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De Marco: "Mio assistito non approdato in C per incapacità di un segretario"

ESCLUSIVA TMW - De Marco: "Mio assistito non approdato in C per incapacità di un segretario"TUTTO mercato WEB
venerdì 2 settembre 2022, 14:18Serie C
di Claudia Marrone

La sessione estiva di calciomercato si è ormai conclusa, e in attesa di quel che succederò nei prossimi mesi con il mercato svincolati, i microfoni di TuttoMercatoWeb.com, hanno contattato l'agente Francesco De Marco, per un commento a quelle che sono state le sue operazioni. A cominciare da quella che ha portato il baby Randy Bandolo (classe 2005) - uno dei nomi da tenere sott'occhio per il futuro - dalla Juventus al Pisa: "È indubbiamente stata un'operazione molto importante, il Ds nerazzurro Chiellini crede tanto nel ragazzo anche in ottica prima squadra, è stata una situazione che ci ha riempiti di orgoglio. Un po' come l'approdo di Mesisca, classe 2003, alla Gelbison e Mariani, del 2001, alla Fidelis Andria. Sono tutti profili di prospettiva, e siamo ben felici si misurino con un determinato calcio".

Tutto quel che doveva fare è stato quindi fatto?
"Potrei dire di si, se non fosse per due situazioni che non hanno preso la piega che avrei voluto".

La prima è quella legata a Virgilio che aveva firmato con il Campobasso...
"Esattamente. La sentenza del Consiglio di Stato, che rispetto, ha creato però danni non solo alla Lega e ai club, ma anche ai calciatori e agli agenti, che hanno poi avuto solo quattro giorni di tempo per trovare nuove sistemazioni. Il ragazzo, che è stato il primo 2002 a essere tesserato in C all'apertura del mercato, si era meritato l'approdo in C, ma adesso è tornato in Serie D: è comunque molto motivato e carico, sono certo che farà bene".

L'altra situazione cui fa riferimento?
"Non voglio neppure fare nomi, ma avevo da trasferire un ragazzo da un club di Serie B a uno di C, ma il segretario di quest'ultimo si è inventato una regola che ha fatto saltare il passaggio nonostante tra le società ci fosse l'accordo. Il calciatore in questione è un under ma già professionista, e non è scritto in nessun regolamento, a differenza di quanto crede il segretario, che per i giocatori in prestito da società della stessa federazione ci siano da corrispondere il pagamento dell'indennità di formazione, che sussiste solo in caso di passaggio tra i pro su federazioni estere. Noi agenti ci aggiorniamo costantemente, dovrebbe essere la stessa cosa per chi gravita intorno al calcio: chiedo maggiori controlli da parte della FIGC, perché alla fine siamo noi che paghiamo le conseguenze. Chi lo spiega ora al giocatore che la trattativa è saltata per l'interpretazione errata di una regola? Queste cose non dovrebbero accadere".

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