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Pres. Pro Sesto: "90 minuti per salvarci: inatteso ma ce l'abbiamo fatta"

ESCLUSIVA TMW - Pres. Pro Sesto: "90 minuti per salvarci: inatteso ma ce l'abbiamo fatta"TUTTO mercato WEB
© foto di Pro Sesto
giovedì 6 maggio 2021, 13:49Serie C
di Marco Conterio

90 minuti per la salvezza. In modo inatteso, per come si era messa la prima parte di stagione ma un obiettivo comunque centrato. Un sospiro di sollievo per la Pro Sesto del Presidente Gabriele Albertini che ne parla in esclusiva per Tuttomercatoweb.com. "E' stata sudata, complicata. Dopo un ottimo girone d'andata, doversi giocare la permanenza all'ultima, a Livorno, non ce lo saremmo mai aspettati. All'inizio dell'anno mettere sul piatto una salvezza diretta al primo anno in categoria ci avremmo firmato e siamo contenti così".
Quanto son stati complicati gli ultimi minuti?
"Andavamo in uno stadio importante, contro una squadra blasonata che ha attraversato una stagione particolare ma che dal niente era tornata a sperare. Vincendo contro di noi ce l'avrebbero fatta, dopo i gol di Renate e Giana potevano essere anche più carichi ma i ragazzi sono stati bravi a resistere e a vincere".
Da dove riparte la Pro Sesto?
"Da un anno d'esperienza societaria importante. Da dieci anni non facevamo la categoria e approcciarla in un anno così è stata dura. Però la vittoria è stata anche portare la stagione a casa dal punto di vista organizzativo. Siamo una società solida e organizzata, ora è il momento di godersi questa meritata salvezza e poi ragioneremo dal punto di vista tecnico. E ripartiremo dal calore dei tifosi che non ci è mai mancato anche a distanza, hanno capito la difficoltà avuta nel ritorno e ci hanno sempre supportati".
E in panchina?
"Abbiamo avuto un approccio onesto e schietto con Filippini. E' venuto a darci una mano, poi con lui abbiamo un accordo per cui ci saremmo trovati adesso per discutere del futuro e lo vedremo.

Però non scordiamoci anche di Parravicini: esonerare Francesco ci è costato tanto in quanto ad affetto, ci ha aiutati tantissimo ma nel calcio servono delle decisioni. E' andato tutto bene ma non dimentico il lavoro fatto nella prossima parte di stagione".
Sudore, fatica, dieci anni senza i pro, un sogno che diventa realtà. Tutto contro la riforma della Coppa Italia, riservata ora a Serie A e Serie B.
"Non ho capito la scelta. E' un grandissimo dispiacere: si è parlato tantissimo delle polemiche legate alla Superlega e poi ci ritroviamo a fare una cosa simile nel nostro piccolo. Mi ha sorpreso molto e mi è dispiaciuto".
Che messaggio vorreste far emergere?
"Che ci siamo anche noi. La Lega Pro è un campionato difficile, tosto, avrebbe bisogno di attenzione maggiore dalle categorie superiori. Non è così e questo lo rimarca in modo incredibile".
Oltre alla Pro Sesto ha una squadra del cuore?
"Sono milanista per i trascorsi del fratello, ma non accanito. Seguo tutto il calcio con passione".
Peccato, il titolo 'tolgono il sogno di sfidare il mio Milan' era perfetto'.
"Perché no? In fondo, purtroppo, è così. E non capisco perché".

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