Tre curiosità sui playoff di Serie C: 7 edizioni e 8 promosse. Allenatori? Meglio cambiare!

Stiamo per chiudere l'ottava edizione dei playoff di Serie C con il format attuale: 27 squadre qualificate dal campionato (9 per girone) e una che entra in gioco come vincitrice della Coppa Italia di categoria. Audace Cerignola, Pescara, Ternana e Vicenza hanno ancora la chance di unirsi al ristrettissimo gruppo di club che sono riusciti a conquistare la promozione in Serie B, affrontando la roulette russa del post-season.
I CONTI NON TORNANO – Questo gruppo include Alessandria, Carrarese, Cosenza, Lecco, Palermo, Pisa, Reggiana e Trapani. Ma perché ci sono otto promozioni in sette edizioni? Beh, eccezionalmente, al termine del torneo 2018/2019, ben cinque squadre sono state promosse in Serie B invece delle solite quattro. La FIGC ha preso questa decisione per riportare a 20 il numero delle squadre partecipanti al campionato cadetto, dopo che nell'estate del 2018, a causa del blocco dei ripescaggi, si era registrata una diminuzione delle iscritte (pensiamo ai casi di Avellino, Bari e Cesena).
EQUA DISTRIBUZIONE – Se guardiamo alla distribuzione geografica e ai gironi, le promosse sono abbastanza equilibrate: tre squadre provengono dal Girone A (Alessandria, Lecco e Pisa), due dal Girone B (Carrarese e Reggiana) e tre dal Girone C (Cosenza, Trapani e Palermo). Questo dimostra quanto possa essere imprevedibile un vero e proprio "torneo nel torneo".
NE È RIMASTO SOLO UNO – Sul fronte tecnico, ci sono alcuni dettagli interessanti riguardo agli allenatori. Tra tutte le squadre promosse attraverso i playoff, solo Pisa, Trapani e Reggiana sono riuscite a raggiungere il traguardo iniziando e concludendo la stagione con lo stesso allenatore (rispettivamente Luca D’Angelo, Vincenzo Italiano e Massimiliano Alvini). Tutte le altre hanno cambiato guida tecnica durante il percorso. E tra le squadre ancora in corsa quest'anno, solo la Ternana ha mantenuto la stessa guida.
