Il Messina riparte dalla D grazie al Sant'Agata? Il sindaco: "Sosa ci dia delle spiegazioni"

Dopo la retrocessione in Serie D e il fallimento sempre più vicino in casa Messina si fa sempre più concreta l'ipotesi di un trasferimento del Città di Sant'Agata - che milita in Serie D - da Sant'Agata di Militello alla città dello stretto con tanto di cambio di denominazione. Una notizia che ha colto di sorpresa il sindaco del comune del messinese Bruno Mancuso che ha parlato così di questa ipotesi: "Apprendo dalla stampa della decisione del presidente Maximiliano Sosa di trasferire l’attività del Città di Sant’Agata a Messina, con nuova denominazione e cambio sede. Non mi è stato rappresentata alcuna difficoltà o impedimento a programmare e continuare a svolgere come sempre l’attività a Sant’Agata di Militello, luogo in cui la stessa società è nata e progredita, sede nella quale è titolare della gestione dell’impianto sportivo Fresina, tramite convenzione con il Comune“.
Il primo cittadino rivendica la sua vicinanza al club biancazzurro: “Ero presente ad Acireale allo spareggio salvezza, ho sempre seguito e supportato con contributo economico personale e delle aziende della mia famiglia il Sant’Agata, - prosegue Mancuso a Messinasportiva.it - sono spesso e volentieri sceso in campo quale medico sociale in tutti questi anni, compreso quello appena concluso. Sinceramente non saprei cosa altro di meglio avrei potuto fare”.
“Sto cercando di capire qual è la situazione anche io, fermo restando che al di là di quanto fatto per la società Sant’Agata per passione e amicizia personale verso coloro che negli anni l’hanno gestita, preciso che mi occupo di amministrare il paese, non di gestire società sportive. - conclude il primo cittadino - Il presidente Maximiliano Sosa deve certamente delle spiegazioni sia al sottoscritto, piuttosto che alla città, con la consapevolezza che non si può costringere nessuno ad andare contro la propria volontà e i propri interessi“.
