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…con Massimiliano Mirabelli

…con Massimiliano MirabelliTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 3 luglio 2021, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

“Donnarumma? È una vicenda dolorosa per il Milan e per il calcio italiano. Va via uno dei migliori portieri al mondo. Andare via a zero non è bellissimo”. Così a Tuttomercatoweb l’ex direttore sportivo del Milan, Massimiliano Mirabelli.

Si aspettava questo epilogo?
“Lo sanno i protagonisti. Di sicuro il finale non è quello che ci aspettavamo. Tutti pensavo ad un rinnovo più o meno tranquillo perché poco tempo prima avevano rinnovato il contratto a Ibra che a quarant’anni è uno dei più pagati”

Scelta economica o di progetto?
“Il PSG ha fatto un grande colpo prendendo a zero uno dei migliori portieri al mondo. Con tutto il rispetto però il Milan è il Milan. In rossonero poteva diventare il giocatore con più presenze e scrivere una bellissima storia anche personale. Magari avrà avuto più garanzie anche dal punto di vista tecnica”.

Il Milan non ha rinnovato neppure Calhanoglou…
“Un calciatore fantastico. Tra i protagonisti del Milan. Peccato averlo perso addirittura a zero”

Come finirà con Kessie?
“Tutti si augurano che non finisca come è finita con Donnarumma e Calhanoglou. Kessie si è messo il Milan sulle spalle trascinandolo e facendo cose veramente importanti. Spero che possano trovare presto l’intesa. Si parla di rinnovi ma si agisce troppo tardi”.

Locatelli un rimpianto?
“Lo ritenevo importantissimo. A chiunque me lo chiedesse dicevo non ero disponibile a cederlo. Ricordo che parlai con Carnevali, insisteva più di tutti per averlo. Eravamo in pochi a crederci. Ma gli dissi che non lo avrei mai dato a titolo definitivo è così non trovammo mai la quadra. La trovarono quando andai via. Anzi, direi che lo regalano. Ha un potenziale impressionante”.

E Pessina?
“Era un giovane in scadenza. Non l’ho dato via a cuor leggero ma non avevo forza contrattuale. Non è entrato nell’affare Conti. Fu una situazione slegata. E avevamo mantenuto il 50% sulla futura rivendita”.

Il Milan dovrebbe riprenderlo?
“Il Milan può prendere chiunque. Figuriamoci un ragazzo cresciuto nel settore giovanile. Ma bisognerebbe chiederlo a chi è preposto. Io avrei fatto di tutto per riportarlo”.

Che mercato sarà?
“Non ci saranno grandissime cose. Il fatto che le big riescano a mantenere quanto di importante hanno in rosa lo ritengo un grande successo. Poi dovranno vincere le idee e la creatività riuscendo a non abbassare il valore tecnico della propria squadra. Ma non aspettiamoci grandi cose”.

Procuratori nel mirino. Leí da dirigente come la vede?
“La colpa non è dei procuratori ma delle società che hanno sempre il pallino in mano e danno troppo spazio. Gli agenti devono fare bene il loro lavoro, altrimenti basta guardare i numeri che ci dicono che così il calcio scoppia. Bisogna fare le cose in modo giusto”.

Gattuso ha lasciato la Fiorentina ancor prima di cominciare il campionato.
“Sono problemi che conoscono i diretti interessati. Non è corretto parlarne”.

Poteva andare al Tottenham. È stato accusato di essere omofobo e sessista.
“Chi conosce Gattuso sa che non è né omofobo e nè sessista. Non rispecchia la realtà”.

Europei: l’Italia va avanti…
“Un grande gruppo, un risultato fantastico. Merito alla squadra ma soprattutto ad un fenomeno come Roberto Mancini”.

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