A 76 anni Advocaat diventa ct di Curaçao. E punta a naturalizzare Kluivert e altri big

Dick Advocaat è il nuovo commissario tecnico di Curaçao. La conferma arriva direttamente dal tecnico ai microfoni di Veronica Offside: "Sarà una bella sfida. C'è voluto molto tempo per trovare un accordo, ma alla fine siamo tutti entusiasti. Sono ancora ambizioso, altrimenti io e il mio staff non avremmo accettato. Prendiamo la cosa molto sul serio".

76 anni, Advocaat fa sapere di essere intenzionato ad attingere sul mercato per rendere la selezione più competitiva. Curaçao appartiene ai Paesi Bassi e molti giocatori olandesi, le cui origini sono della piccola isola caraibica, potrebbero sposare la causa. Tra i papabili vi sono Justin Kluivert, Tahith Chong, Riechedly Bazoer, per citare i giocatori più famosi. Ma anche Vurnon Anita, Leandro Bacuna, Brandley Kuwas, Jurgem Locadia, Joshua Brenet e Armando Obispo: "Dobbiamo provare a convincerli, abbiamo bisogno di loro".

L'obiettivo, ambizioso, è quello di portare Curaçao ai Mondiali del 2026. Traguardo meno improbabile di quanto si possa pensare, considerando che nella confederazione CONCACAF sono già qualificate d'ufficio Stati Uniti, Canada e Messico. Restano da assegnare altri tre posti per la rassegna iridata. La selezione di Advocaat è attualmente al 90° posto nel ranking FIFA.

Nella sua più che quarantennale carriera di tecnico, Advocaat ha guidato ben 7 nazionali: l'Olanda in tre occasioni (1992-1994, 2002-2004, 2017), gli Emirati Arabi (2005), la Corea del Sud (2005-2006), il Belgio (2009-2010), la Russia (2010-2012), la Serbia (2014) e l'Iraq (2021). Come allenatore di club il suo nome è soprattutto legato a PSV Eindhoven, Rangers e Zenit. Con questi ultimi sono arrivati anche dei successi internazionali come la Coppa UEFA e la Supercoppa, entrambe vinte nel 2008.