"È ora o niente": l'arrivo di Mastantuono al Real Madrid, il racconto del presidente del River
La partenza di Franco Mastantuono continua a generare polemiche. La giovane promessa di 17 anni è diventata la cessione più costosa nella storia del calcio argentino e, a partire dal 14 agosto, sarà un calciatore del Real Madrid, che ha pagato oltre 70 milioni di dollari per il suo cartellino. Il presidente del River Plate, Jorge Brito, ha fornito dettagli sull’operazione e spiegato come mai non abbia rispettato la parola data di tardare la cessione nei mesi a seguire.
"Abbiamo sempre riscontrato da parte di Franco Mastantuono una fortissima volontà e intenzione di restare al club fino alla fine dell’anno. Questa era l’intenzione di tutti. Fino a venerdì l’abbiamo ribadito al Real Madrid, anzi, la data che indicavamo era sempre giugno dell’anno prossimo. Ci sembrava che dicembre potesse essere un punto intermedio", le prime dichiarazioni riprese da TyC Sports.
Aggiungendo a seguire: "Purtroppo, e dico purtroppo nonostante sia l’operazione più importante della storia del calcio argentino, non siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo, che era trattenerlo fino alla fine dell’anno. Quando il Real Madrid ha detto: ‘È ora o niente’, il giocatore ha manifestato la sua intenzione. Infatti, l’operazione si è concretizzata attraverso l’esecuzione della clausola di rescissione da parte del giocatore, in accordo con il club. È per questo che ci sono le rate: se non ci fosse stato un accordo, non sarebbe stato possibile".











