Endrick, il sogno Real Madrid più forte di tutto: tanti ostacoli ma nessuna voglia di mollare

Conoscere le origini di Endrick Felipe Moreira de Sousa è fondamentale per capire il ragazzo che un anno fa bussava con forza alle porte del calcio europeo. In una toccante lettera al fratellino Noah, pubblicata lo scorso marzo su The Players’ Tribune, il talento brasiliano ha raccontato la sua infanzia segnata da difficoltà economiche, dal ruolo protettivo della madre e dai sacrifici del padre, arrivando a episodi emblematici come quando i giocatori del Palmeiras regalarono una dentiera al papà, che dimagriva visibilmente mangiando solo zuppe.
Ma Endrick ha sempre avuto una stella polare: il Real Madrid. Fin da bambino, senza un telefono, usava il computer della madre per vedere i video dei Galácticos. Si appassionava a Di Stéfano e Puskas, sognava di vestire la camiseta blanca come Cristiano Ronaldo, Benzema o Modric. E ha rifiutato PSG e Premier League pur di inseguire quel sogno.
Oggi però, a 18 anni, affronta un momento delicato. Una ricaduta fisica alla coscia, la straordinaria ascesa di Gonzalo nel Mondiale per Club e un Mondiale all’orizzonte suggerirebbero una cessione temporanea. Il Getafe, restando a Madrid, potrebbe offrire minuti e visibilità. Ma né Endrick né il suo agente - lo stesso di Vinicius - vogliono sentir parlare di addii, nemmeno provvisori. Nel salotto di casa sua, riporta Marca, c’è sempre una lavagna con i prossimi obiettivi scritti a mano. Resta da vedere se, di fronte alla realtà, Endrick sarà pronto a prendere il cancellino o continuerà a scrivere solo delle sue gesta con il club più titolato del mondo.
