Triestina, Marino: "Orgoglio e cuore. Con una rosa completa ci sarebbe un’altra valutazione"

La Triestina pareggia in casa contro l’Ospitaletto, ma per mister Geppino Marino resta il rammarico per una vittoria sfumata nonostante la buona prestazione. In sala stampa il tecnico ha parlato senza giri di parole, sottolineando tanto le difficoltà quanto l’impegno della squadra.
“C’è rabbia, volevamo vincere - ha detto -. La gara si era messa bene, ma senza cambi a disposizione la stanchezza si è fatta sentire. Teoman era da sostituire, non ce l’aveva più e l’espulsione ci è costata cara. Nonostante una situazione di totale emergenza, i ragazzi hanno dato il massimo. C’è orgoglio, cuore e sudore: stanno andando oltre i propri limiti".
Un passaggio anche sullo stadio vuoto: “Mi dispiace. Ho rispetto per i tifosi, ma in un momento di difficoltà la spinta del pubblico sarebbe stata fondamentale. Trieste può essere il dodicesimo uomo e i ragazzi avrebbero meritato il sostegno".
Sul fronte societario, il ds Michele Franco ha confermato Marino in panchina, scelta che l’allenatore accoglie con gratitudine: “Fa piacere, ma la vera valutazione andrà fatta con la rosa al completo. Ora viviamo nell’emergenza, senza ritiro e con penalizzazioni. Nonostante questo, ce la giochiamo alla pari con tutti e spesso meriteremmo di più".
Infine, un chiarimento sulle difficoltà iniziali: “Sì, manca lucidità, ma con una rosa ridotta a 15-16 elementi è normale. Oggi in panchina avevo tre ragazzi del 2008, giocatori reduci da infortuni e tanti non al meglio. Eppure il gruppo sta dando tutto, da uomini prima ancora che da calciatori. Avremmo meritato i tre punti, anche solo per come stiamo affrontando questa situazione".
