Gundogan, ultimo saluto al City: "Mi sento combattuto, in otto anni collezioni ricordi"

Ilkay Gundogan dà il suo ultimo saluto al Manchester City. Nonostante sia sbarcato al Galatasaray da quasi due settimane, il centrocampista tedesco non ha rinnegato il suo passato a tinte azzurre con gli sky blues: otto stagioni all'ombra di Etihad con 5 trofei in Premier League, 2 FA Cup e 4 Coppe di Lega, con la prima Champions League di sempre. Nel mezzo il celeberrimo Treble del 2023 e anche la fascia da capitano indossata dall'arrivo di Guardiola in panchina.
"Provo emozioni contrastanti, a essere onesto", ha dichiarato in un’intervista ai canali ufficiali del club inglese registrata allo Stadio Atatürk di Istanbul, teatro del trionfo del City in Champions League due anni fa contro l'Inter. "Ovviamente, essere stato nel club per un totale di otto anni, collezionando tanti ricordi, per lo più belli e di successo, ma (...) tornare nel nostro Paese d’origine è qualcosa che attendo con ansia e che mi rende davvero felice".
Gundogan però ha lasciato il City da simbolo del Manchester City e i tifosi non lo dimenticheranno. Lo stesso per il tedesco di 34 anni, che ha fatto una confessione dopo aver salutato Guardiola e compagni: "Mi sento combattuto, a dire la verità. Ovviamente, essere stato al club per un totale di otto anni, collezionando tanti ricordi, per lo più bellissimi e ricchi di successi. Ovviamente ci sono stati anche alcuni momenti difficili, che però fanno parte del percorso e rendono i momenti belli ancora più dolci".
Riportando poi la testa al presente: "Ma ora sto anche per unirmi al club della mia infanzia (Galatasaray, ndr), il club che ho tifato fin da piccolo e che tutta la mia famiglia supporta. Quindi credo che prenderò tutto com’è, cercando di conservare tutti questi ricordi che resteranno per tutta la vita, e provando a crearne di nuovi da aggiungere alla collezione".
