Kike Salas nei guai: le vincite delle scommesse sulle ammonizioni divise con un amico?

Le indagini sulle presunte scommesse illegali del difensore centrale del Siviglia Kike Salas continuano e, secondo El Confidencial, sarebbero emerse nuove prove contro il giocatore. In particolare sul suo cellulare, dove sarebbero apparsi messaggi che lo incriminerebbero.
Secondo quanto riportato dal media spagnolo, Salas avrebbe concordato con un amico di scommettere sui suoi cartellini gialli e di dividere la vincita. Inoltre, il giocatore avrebbe utilizzato account falsi per scommettere sulle proprie ammonizioni, cosa del tutto illegale e severamente perseguita dalla legge.
Kike Salas è stato arrestato il 14 gennaio e portato in tribunale a Morón de la Frontera, la sua città natale, dove si è rifiutato di testimoniare ed è stato rilasciato in attesa della convocazione del giudice per essere interrogato in qualità di imputato nel processo penale. L'indagine è condotta dal Centro nazionale di polizia per l'integrità nello sport e nelle scommesse (Cenpida, aggregato all'Unità centrale per i crimini specializzati e violenti) e ha adesso potrebbe prendere una svolta inattesa, poiché inizialmente solo l'entourage del giocatore era stato identificato come beneficiario delle scommesse.
Qualora fosse giudicato colpevole, il terzino sinistro classe 2002 rischia fino a cinque anni di squalifica e una multa di 30.000 euro. La Federcalcio aveva momentaneamente archiviato il caso attendendo novità.
