Udinese, il messaggio criptico di Thauvin: "Alle volte bisogna scomparire per ritrovare se stessi"

Florian Thauvin è lontano dal campo dallo scorso 10 marzo, giorno del pareggio per 1-1 contro la Lazio all’Olimpico. Un infortunio fastidioso, la fascite plantare, ha di fatto messo fine in anticipo alla sua stagione. Nonostante lo stop, il capitano bianconero resta molto attivo sui social: l’ultima foto pubblicata su Instagram è accompagnata da una frase enigmatica "Alle volte bisogna scomparire per ritrovare se stessi." Un messaggio che riflette il momento di riflessione e recupero che sta vivendo. Thauvin è impaziente di tornare in campo, e questo periodo di inattività si sta trasformando in un’occasione per ricaricare energie e ripresentarsi con ancora più determinazione.

L'Udinese ha già esercitato l'opzione per il rinnovo di Florian Thauvin.
L'attaccante francese, capitano dei bianconeri, probabilmente rimarrà quindi in Friuli, a meno che non arrivino offerte importanti. Nelle scorse settimane si era parlato anche di un possibile rinnovo oltre il 2026 per il capitano, questo per evitare proposte irrinunciabili e per metterlo al centro del progetto. Nell'ultimo periodo è però rimasto fermo per qualche acciacco.Una fascite plantare che gli ha dato noia e che lo ha bloccato nel momento migliore, dopo la sfida contro la Lazio: erano ben tre gol nelle ultime quattro, salvo poi rimanere fermo nelle ultime nove: senza il proprio condottiero, ecco che la squadra di Runjaic si è inceppata, raccogliendo solamente quattro punti in questo arco di tempo.

Per questo Thauvin è considerato centrale nel progetto. Certo, a meno di offerte assolutamente impossibili da rinunciare. Nelle scorse settimane si era interessato il Como. Difficile, inoltre, un ritorno in Ligue 1 come ammesso dallo stesso Thauvin, a meno che non ci sia il Marsiglia: “Non lo farò. Ho rispetto per l’OM ma anche per me stesso, per quello che ho fatto nella mia vita, nella mia carriera, i colori che ho difeso in tutti questi anni. Non l’ho fatto per niente, non per andare a giocare in una squadra rivale”.