Nico Gonzalez era da rosso? Carvajal risponde: "Ho ancora il segno dei tacchetti..."

Il 5-2 inferto dall'Atletico Madrid ha fatto malissimo al Real Madrid, frenato dopo una striscia di 6 vittorie di fila e a potenziale rischio sorpasso del Barcellona. Dani Carvajal, veterano e simbolo dei blancos, ci ha messo la faccia dopo la partita e ha commentato il secondo giallo richiesto per Sorloth: "Sì, lo abbiamo chiesto. Ci spiegano che non puoi esultare con la curva per possibili situazioni di pericolo (come le invasioni di campo, ndr), ma dicono che non c’era un reale pericolo e me lo hanno spiegato così. Speriamo che queste cose vengano chiarite prima dell’inizio della competizione".

Il pestone di Nico Gonzalez, ex Juventus, poteva essere rosso? "Non ho visto l’azione, ma ho ancora il segno dei tacchetti", racconta Carvajal. Sulle perdite di tempo dei raccattapalle al Metropolitano: "Che si mettano dei coni con i palloni intorno al campo, come fanno in Premier League, è una soluzione più semplice". L'umore dopo una debacle del genere è sotto i piedi: "Siamo a pezzi, lo dico, ci sono poche parole che possano consolarci, ma domani sorgerà il sole e lavoreremo duro. Questa sconfitta deve farci male, ci deve servire a qualcosa, dobbiamo portarcela dentro per tirare fuori il coraggio".

La prima caduta con una grande: "Il calcio non è matematica, non è tutto rose e fiori. Bisogna trarre la lezione che a volte una batosta va trasformata in qualcosa di positivo. L’adulazione indebolisce, e oggi abbiamo avuto uno schiaffo di realtà: la squadra è in ricostruzione e c’è ancora tanto da migliorare. L’Atlético è stato molto superiore e dobbiamo abbassare la testa e lavorare più duro". Sulle differenze viste tra Real e Atletico, lo spagnolo di 33 anni è schietto: "Non credo che l’Atlético sia stato molto superiore. I gol sono arrivati da episodi ben precisi che potevamo correggere. Nei momenti chiave dobbiamo essere molto più determinati".