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Italia-Austria 2-1 d.t.s., le pagelle: Chiesa e Pessina decisivi, Kalajdzic tiene aperto il match

Italia-Austria 2-1 d.t.s., le pagelle: Chiesa e Pessina decisivi, Kalajdzic tiene aperto il matchTUTTO mercato WEB
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domenica 27 giugno 2021, 06:38Euro 2020
di Andrea Piras

ITALIA (a cura di Marco Conterio)

Donnarumma 6.5 Gioca con la sicurezza del veterano e ringrazia pure il VAR per il gol annullato ad Arnautovic dove l'uscita era stata incerta. Poi quando conta c'è anche nel mare in tempesta.

Di Lorenzo 5.5 La storia del working class hero funziona a singhiozzo Cinque anni fa era senza squadra, oggi spazza la destra di Wembley con la due dell'Italia. Soffre tanto e l'Austria si rende sempre pericolosa da quella parte. Poi riparte e funziona di nuovo.

Bonucci 6 Gioca di mestiere, ringraziando pure il VAR per aver ravvisato il fuorigioco che annulla il gol d'Arnautovic. Pensa più al sodo, quando l'Italia cala non riesce a tirarla fuori dalla palude.

Acerbi 6.5 Entra in campo e guarda verso il cielo, come sempre: c'è un arcobaleno d'acciaio tra lui e le nuvole. Nel primo tempo assorbe tutti i colori dell'Austria, il lavoro sporco sul gol di Pessina è da boa d'altri tempi.

Spinazzola 7 Dagli spalti un inglese rubizzo con la maglia dell'Italia si alza in piedi e grida 'C'mon Spinazoula'. Ha conquistato anche i ruvidi palati british: corse a perdifiato, aggressione, costruzione, dribbling. E l'assist che è un bacio che Chiesa manda dritto all'Austria.

Barella 5.5 Il Kanté d'Italia ha le batterie scariche: un diagonale che è una freccia degna dei migliori arcieri di Nottingham, poi fatica in entrambe le fasi, anche a entrare nel vivo. (dal 67' Pessina 7 Con il Galles era stata "la notte più bella della carriera". Il dato è da riaggiornare: entra e decide, è il ragazzo della provvidenza per Mancini)

Jorginho 6.5 Cuce e rammenda. E' il sarto di quest'Italia: il filo conduttore di ogni azione passa dai suoi verdi scarpini. In fase d'interdizione è prezioso sulle mattonelle di Sabitzer, rallenta però il ritmo nella ripresa.

Verratti 6.5 Sembra la perfetta commistione delle doti del calciatore spagnolo e di quello inglese. Tackle e piroette, ricorda il miglior Scholes e forse anche di più. Poi va in debito d'ossigeno e Mancini lo toglie. (dal 67' Locatelli 6.5 E' l'addendo che non fa cambiare il risultato. la traiettoria della vita: da giovane promessa è diventato giocatore acclamato dai tifosi a Wembley che aspettavano di vederlo entrare).

Berardi 5 Prima d'uscire, una rovesciata di quelle da Notti Magiche. Poc'altro: qualche conclusione e qualche accelerata, ma gli strappi non sono quelli visti nella fase a gironi. (dall'81' Chiesa 7.5 Serviva uno con un cognome così per ribaltare il cielo di Londra e far esplodere l'azzurro sopra Wembley. Il ragazzo della provvidenza)

Immobile 5 Prende una traversa di quelle che sono l'esatto incrocio tra le nottate fortunate e quelle storte. Il resto è una partita di cuore, voglia, ma dov'è poco Scarpa d'Oro. (dall'81' Belotti 6 Ha la stessa voglia e la stessa rabbia di Immobile. Il cardio così alto forse toglie lucidità a entrambi ma è certo che dal loro ingresso l'Italia ha ripreso a tambureggiare)

Insigne 6 Dice di non voler brevettare il tiro alla Insigne ma due volte ci prova e due volte tenta il tocco morbido che fu di Del Piero. Troppa forma e meno sostanza del solito, ma nei momenti topici si riaccende. (108' Cristante sv)

Mancini 7 Brutta. Sporca. Cattiva. Bonucci aveva detto che l'Italia era pronta a essere anche questo e nonostante le coronarie dei tifosi non ringrazino, così è stato. L'ha decisa coi cambi. Saper correggere gli errori è da maestri.

AUSTRIA

Bachmann 7 - Può solo soffiare sul pallone scagliato da Immobile che scheggia il palo. E’ invece reattivo sulla conclusione dalla distanza di Barella respingendo con i piedi come un portiere di calcio a cinque. Nulla può sulla reti azzurre, vola a deviare in corner una gran punizione di Insigne.

Lainer 6 - Soffre la rapidità di Spinazzola dalla sua parte nelle prime battute. Cresce col passare dei minuti e fa vedere buone sortite offensive quando viene chiamato in causa sulla destra.

Dragovic 6 - Regge il confronto con gli attaccanti azzurri. Fa valere il suo fisico di fronte agli avversari respingendo le offensive che arrivano dalla sua parte. Prova ad intervenire su Pessina ma viene saltato in occasione del 2-0 azzurro.

Hinteregger 6,5 - Stringe i denti e recupera dopo una settimana dove non era al top. Un po’ ruvido in alcuni interventi, come in occasione di quello su Barella, ma alla fine forma la diga centrale.

Alaba 6 - La sua qualità palla al piede si vede. Di Lorenzo e Berardi dalla sua parte faticano a sfondare. Perfetta la sponda di testa per la rete, poi annullata, di Arnautovic. Chiude troppo la posizione lasciando spazio a Chiesa in occasione della rete azzurra.

Grillitsch 6 - Vertice basso della manovra austriaca, si abbassa molto ad aiutare la retroguardia nella fase di spinta dell’Italia intervenendo in maniera decisa sugli avversari (Dal 107’ Schaud sv).

X. Schlager 6,5 - Recupera dei buoni palloni in mezzo al campo, fa densità nella zona nevralgica lasciando pochi spazi alla costruzione di gioco della nazionale italiana (Dal 106’ Gregoritsch sv).

Laimer 6 - Foda lo allarga sulla corsia di destra. Semplicemente instancabile, si mette in raddoppio su Spinazzola aiutando il suo quasi omonimo Lainer. Arriva tardi su Chiesa rischiando anche il rigore in occasione della rete del vantaggio azzurro.

Sabitzer 5,5 - Fa valere la sua rapidità fra le linee abbassandosi anche per recuperare i palloni. In avanti però le occasioni non sono molte per mettersi in luce. Nei supplementari fallisce un gol da buona posizione.

Baumgartner 5,5 - Ritorna in campo dal primo minuto dopo il forfait a gara in corso contro l’Ucraina, da lui decisa. Si vede poco nella fase offensiva, aiuta però Alaba sulle incursioni azzurre (Dal 90’ Schopf 6 - Viene cercato molto sulla corsia, fa vedere qualche buono spunto).

Arnautovic 6,5 - Pronti via e abbatte Barella rimediando un cartellino giallo. Fa vedere qualche lampo di vera classe, segna la rete del vantaggio poi annullata dal VAR per una questione di centimetri (Dal 97’ Kalajdzic 6,5 - La squadra cerca sempre i suoi centimetri, riapre il match con un gran colpo di testa sul primo palo).

Foda 6,5 - Grande prestazione della sua nazionale che, specie nella seconda frazione di gara, ha tenuto testa alla grande agli azzurri. Esce a testa alta dall'Europeo. Merita complimenti.

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