Dal rapporto con i club alla questione clausola: a tutto Spalletti nella prima conferenza da ct

Prima conferenza stampa per Luciano Spalletti da ct della Nazionale italiana. Inevitabile cominciare con la questione della clausola per separarsi dal Napoli: "Il presidente l'ha già detto. Ha visto subito in me la voglia di assumere questo incarico, sono stato felicissimo dalla prima telefonata ricevuta. Per quanto riguarda il Napoli dico che è stata una esperienza bellissima, è stato qualcosa di travolgente forse più di ciò che uno si possa aspettare. E' per me un ricordo bellissimo. Per quanto riguarda la clausola, niente mi farà retrocedere dal pensiero di aver preso la decisione corretta. Ci sono delle cose che dobbiamo mettere a posto dove stanno lavorando gli avvocati e io spero si possa arrivare il prima possibile alla migliore soluzione per tutte e due le parti".
Sul rapporto con i club: "Io so le difficoltà dei club, ma poi i club devono sapere che il bene della Nazionale è il bene di tutto il calcio italiano. Non dobbiamo mai essere in contrasto. Io cercherò di avere un rapporto continuo con gli allenatori, qualcuno l'ho già chiamato. Ci sono dei giocatori che non ho convocato ma meritavano di essere al corrente e l'ho fatto. C'è una percentuale abbastanza negativa che è il numero di tesserati: 150 convocabili su 570. Poi c'è da vedere in che squadra giocano, in che ruolo. 'Non è dove nasci che rivela la tribù a cui appartieni, ma dove muori', dice un detto indiano. Quindi dobbiamo andare a vedere anche cosa offrono altre parti del mondo. Conta la partecipazione e la voglia di rappresentare la nostra storia. Noi abbiamo una storia da rappresentare, gente come Lippi, Pozzo e Bearzot... Dobbiamo dare continuazione a questa storia. La vera vittoria è quando vai dall'altra parte del mondo e trovi i bambini che identificano l'Italia con Buffon, è segno che hai evidenziato uno stile e fatto vedere un comportamento".
Infine una massima in chiusura di conferenza: "Forse non sarò il miglior allenatore possibile per la Nazionale, ma sarò il miglior Spalletti possibile".
