Lazio-Torino finisce senza sorprese: no al 3-0, si giocherà. Il 7 aprile, ricorsi permettendo

È finita come tutti si aspettavano che finisse, ma non è davvero finita. È arrivata l’attesa decisione del Giudice Sportivo su Lazio-Torino, gara non giocata per la mancata partecipazione della squadra granata. Il dottor Mastrandrea, diversamente da quanto accadde per Juventus-Napoli (e anche grazie a quel precedente), ha escluso il 3-0 a tavolino, disponendo che la partita si dovrà giocare. Difficile immaginare un altro esito: tempestive e chiare, in questo caso, le comunicazioni dell'ASL. Tali da integrare, si legge nel provvedimento, il caso di forza maggiore. Una sentenza che fa contento il Torino: “Siamo soddisfatti”, dice il legale del club di Cairo. Mentre Lotito e la sua Lazio sono pronti a dare battaglia, in ogni sede.
È iniziata. Intanto, la data: il 7 aprile è quella giusta. Non ancora ufficialmente, dato che la Lazio è in corsa in Champions League: se i capitolini saluteranno la competizione agli ottavi (e il 4-1 subito dal Bayern all’andata fa presumere di sì), la Serie A potrà disporre Lazio-Torino in quella data, la stessa di Juventus-Napoli. Ricorsi permettendo: i biancocelesti possono adire la Corte Sportiva d’Appello, primo passo di un iter giudiziale potenzialmente molto lungo. Per Juventus-Napoli ci vollero 79 giorni tra la prima e l’ultima sentenza: si andrebbe oltre tempo massimo. Ragion per cui la Lega programmerà la partita, confidando in due gradi di giudizio che sembrano scontati. Come la prenderà la Lazio, che lecitamente può volerli vedere celebrare, è tutto da vedere.
