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Dai ko Champions al 32% col Sassuolo. L'evoluzione di Conte che ha reso grande l'Inter

Dai ko Champions al 32% col Sassuolo. L'evoluzione di Conte che ha reso grande l'InterTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 8 aprile 2021, 09:45Il corsivo
di Simone Bernabei

Tiki taka o calcio verticale? Meglio un giusto compromesso? Interrogativi e pensieri che Antonio Conte condivideva con i suoi follower nelle scorse settimane, spiegando come forse la strada giusta (almeno secondo lui) fosse un giusto compromesso. Un punto di partenza per un'analisi dell'evoluzione nerazzurra di questa stagione. Forte della crescita dello scorso anno e dell'aiuto dal mercato, leggi Hakimi, l'ex ct aveva proposto nella prima parte di stagione (e soprattutto in Champions League) un'Inter ben diversa da quella che ammiriamo oggi. Un'Inter che lasciava meno il pallino del gioco in mano agli avversari. Un'Inter che andava spesso e volentieri all'arrembaggio, lasciando negli spogliatoi equilibrio e voglia di difendere in blocco. Che pressava alto, con 5, 6 giocatori. L'idea era piuttosto chiara: provare a far propri gli aleatori concetti di "calcio europeo" per tentare di guadagnarsi l'appellativo di outsider già dai gironi di Champions League. Operazione fallita, come dicono i risultati. Il tutti avanti e il maggior possesso palla avevano portato ad un gioco piatto e prevedibile, privo del famoso piano B, non ripagando la fiducia e smontando le speranze. Con l'Inter che in un sol colpo salutò Champions e pure Europa League.

Così facendo Antonio Conte ha avuto modo di lavorare sulla squadra e con la squadra per settimane intere, prima delle varie partite di campionato. E la prima correzione, l'ex ct lo ha sottolineato in più di un'uscita pubblica, è stata proprio rivolta a questi atteggiamenti tattici. Lasciare l'iniziativa agli avversari, difendere con ordine e ripartire con velocità non è un tipo di gioco "bello" e che piace al tifoso pop? Pazienza, se i risultati sono dalla tua parte. La svolta interista che porterà fra poche settimane allo Scudetto (non ci aspettiamo colpi di scena) è proprio questa. E la dimostrazione massima è arrivata ieri contro il Sassuolo: l'Inter ha vinto la sua decima partita consecutiva con un sorprendente 32% di possesso palla. Poco. Pochissimo. Niente, per i seguaci del guardiolismo. Ma tant'è. L'Inter oggi è questa e questa Inter di oggi sta dominando il campionato dopo 9 anni di solo bianco e di solo nero. E quindi alla fine della fiera avrà ragione proprio lui, Antonio Conte. Perché il bel gioco dura una serata, un post partita, il tempo di un commento o di una analisi. La vittoria di un campionato probabilmente molto di più. E poi, con la big win in bacheca, ci sarà tempo e modo per andare dall'estetista a fare un lifting rigenerante.

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