Due di Piccari - Fagioli nel cuore. Lazio-Roma belle e convincenti. Milan-Inter, rischio Champions

Torna la rubrica sulle pagine di TMW con Marco Piccari - direttore di TMW Radio - che con il suo “Due di Piccari” racconta la 30^ giornata di campionato con tre carte di scala quaranta. Il due di Cuori, di Picche e il Jolly.

Due di Cuori
Tra le cose belle di questa giornata mettiamo Fagioli. Sì, ha sbagliato e dal suo errore è arrivato il gol decisivo di Defrel che ha portato la vittoria del Sassuolo e la seconda sconfitta consecutiva della Juve, ma il ragazzo con quel pianto in panchina conquista il cuore. Lui lì seduto che si copre il volto non può non colpire, in quel momento il ragazzo mostra se stesso, sensibilità e dispiacere per l'errore, ma anche attaccamento alla sua professione e alla squadra. Qualcuno ha parlato di mancanza di personalità del giocatore; soliti giudizi superficiali e privi di un po' di cuore. In quel momento si è visto un professionista giovane e vero travolto dalla disperazione per l'errore. Averne di ragazzi di questo tipo e allora... forza Nicolò! In questa stagione il suo talento è sbocciato e un errore non cambia niente, anzi è proprio da questi che si cresce e si diventa migliori. Nella vita si cade, ma l'importante è rialzarsi sempre.
Un altro cuore di giornata va alle squadre della capitale. Lazio e Roma: belle e convincenti.
Bella da vedere è la Lazio di Sarri, in questo momento è la squadra più piacevole del campionato per qualità di gioco espresso sia in fase difensiva che offensiva. Il tecnico ha modellato la Lazio, ora tocca alla società seguire e sostenere l'allenatore per il futuro: con lui si può crescere.
La Roma contro l'Udinese ha convinto, squadra aggressiva e ben messa in campo. Una vittoria voluta fin dall'inizio. La squadra di Mourinho è solida e determinata, così si può andare in Champions.

Due di Picche
Si spengono le luci a Milano, l'ultima di campionato è una giornata molto opaca per le due milanesi. L'Inter cade ancora, undicesima sconfitta e terza consecutiva in casa contro il Monza; -2 dal quarto posto, -10 dal secondo: veramente troppo. Frena anche il Milan che pareggia con il Bologna. I dieci cambi di Pioli e qualche scelta arbitrale discutibile hanno avuto comunque un peso sulla partita, ma attenzione: il Milan nell'ultimo mese e mezzo ha vinto una sola partita in campionato. Anche in questo caso veramente troppo poco e se a questo aggiungiamo che rispetto allo scorso anno i campioni d'Italia hanno 13 punti in meno, il quadro generale è ancora più preoccupante. La sensazione forte è che entrambe le squadre hanno posto in primo piano il cammino in Champions. Pioli e Inzaghi hanno la semifinale ad un passo e per loro questo obiettivo sarebbe il fiore all'occhiello della loro carriera. Stesso discorso si potrebbe fare per i giocatori: nel Milan per alcuni di loro potrebbe essere un'occasione irripetibile e nell'Inter, vista la situazione contrattuale e l'età di alcuni elementi, la Champions rappresenta l'ultima grande occasione in carriera. La scelta di puntare a questa competizione è anche comprensibile per questi allenatori e giocatori. Ci auguriamo che una delle due squadre possa sollevare la coppa dalle grande orecchie, ma attenzione: mollare in campionato e non centrare la qualificazione in Champions potrebbe rappresentare un grosso rischio per il futuro dei due club, che potrebbero andare incontro ad un grande ridimensionamento. Gli allenatori e i giocatori, oltre alla loro carriera, dovrebbero pensare al club e ai tifosi. Non arrivare in zona Champions sarebbe comunque da considerare un fallimento.

Jolly
Tutto di prima in velocità con la palla che tocca più piedi per poi entrare in porta. Un videogioco in un campo di calcio con i giocatori comandati con un joystick dal tecnico seduto in panchina. Uno spettacolo il gol del 2-0 di Anderson contro lo Spezia. Un'azione e un modo di stare in campo che diverte: vedere una squadra che gioca a calcetto in un campo di calcio è veramente una cosa rara. Eccezionale!!
Chiudiamo con Pellegrini, il capitano della Roma segna e gioca una partita da protagonista contro l'Udinese. Manca Dybala e lui si muove con maggiore libertà e incisività. Un centrocampista di qualità da salvaguardare, evitando paragoni capitolini che fanno solo male