Juve Max Special. Acerbi l'economista. Il vero Dusan

Dopo il termine della 18esima giornata di Serie A, torna l'appuntamento con il "Due di Piccari", rubrica curata dal direttore di TMW Radio, Marco Piccari, che prende in esame i principali spunti offerti dal campionato.
Due di Cuori
Corto muso? No, meglio dire vincere di misura. Lo ammetto sono un pò vintage e preferisco il secondo termine, rispetto al corto muso, che con il calcio non c'entra nulla, per sottolineare le vittorie per 1-0. Sì, perché in questa giornata le vittorie di misura sono 5 e tutte importanti. Quattro nell'alta classifica e una nella zona retrocessione. Vittorie pesanti e sudate. Il calcio è bello anche per questo e vincendo in questo modo si conquistano cuori e obiettivi. Di queste 5 vittorie, due mi hanno colpito in maniera particolare: la prima quella della Juventus contro la Roma. La squadra di Allegri nei 90' ha mostrato tutto il suo repertorio di questa stagione. La grande solidità difensiva, il muro impenetrabile e robusto ha lasciato alla Roma solo il pallone che ha rimbalzato sempre lontano dalla porta, e la capacità di creare occasioni nel momento giusto attaccando e portando in avanti più uomini. 4 tiri in porta e 5 occasioni create, 3 grandi e 2 mancate. Una Juve tosta, forte e tanto squadra che si è portata a -2 dall'Inter. Allegri sta facendo un grande lavoro, ha ricostruito il gruppo riportando la forte identità del passato, lasciando ogni tanto qualche piccola dose, ma piccola, di Magnanelli. Una Juve Max Special. La seconda vittoria per 1-0, che sottolineo con un cuore, è quella della Fiorentina, tra l'altro la terza consecutiva in questo modo. Contro il Torino la viola vince una partita spigolosa superando difficoltà e difendendo il vantaggio. Non più solo bella, ma anche concreta la squadra di Italiano. In questo modo la zona Champions non è un sogno. Cari amici si può vincere, piacere e raggiungere obiettivi anche così: le vittorie di misura dove si lotta e si colpisce sono l'essenza dello sport.
Due di Picche
Quando si chiacchiera troppo e male è meglio tacere. Il messaggio è per Acerbi che si prende il primo Picche. Nel post Genoa -Inter il difensore si è scagliato contro chi ha considerato l'Inter la squadra obbligata a vincere lo scudetto o meglio attrezzata rispetto alle altre per cogliere l'obiettivo e poi ha continuato parlando come un esperto economista per commentare il mercato della Juve, tra l'altro non proprio recente. Magari ci poteva spiegare anche i tanti debiti della sua Inter e la mancata proroga del decreto crescita, così faceva una bella lezione di economia. Caro Francesco, se sei in una grande squadra le pressioni sono all'ordine del giorno e poi parla con Marotta e i tuoi dirigenti che hanno più volte sottolineato l'importanza della seconda stella, ossia lo scudetto. Sarebbe meglio parlare di campo, ad ognuno il suo. Attenzione, il pareggio con il Genoa ci può stare visti i precedenti dei rossoblù in casa con le Big. Mi viene però un dubbio, forse l'uscita di Acerbi e l'eccessiva agitazione di Inzaghi in panchina nascondono un'ansia eccessiva per chi è dietro ed ora è molto vicino. Pressione.
L'ultimo due di Picche lo consegno a Leao. L'asso del Milan contro il Sassuolo sbaglia tutto e alla fine uscendo si prende i meritati fischi. Si parla tanto di lui come un fenomeno, ma personalmente lo ritengo un ottimo giocatore con rendimento troppo alterno che molto probabilmente lo accompagnerà per tutta la carriera. I fenomeni sono altri.
Jolly
In questa giornata il primo Jolly lo pesca l'Atalanta con Lookman, uno strappo dei suoi e un tiro preciso portano 3 punti pesanti. Indomabile.
Il secondo Jolly lo prende la Juventus, non segna, ma Vlahovic brilla. Tiri, sponde, ripiegamenti e un colpo di tacco artistico. Eccolo il vero Dusan. Avanti così ragazzo.
