Luis Enrique carica il PSG: "Una stagione storica, ora manca solo l’ultimo passo"

Alla vigilia della finale del Mondiale per Club contro il Chelsea, Luis Enrique è intervenuto in conferenza stampa per analizzare il momento del suo Paris Saint-Germain, pronto a coronare un’annata da sogno: "Nessuno sa davvero come arriva l’avversario, ma non conta. Siamo vicini all’ultima sfida e le sensazioni sono ottime. La stagione è stata storica e vogliamo concluderla nel miglior modo possibile".
Il tecnico spagnolo ha elogiato l’atteggiamento dei suoi giocatori: "Ho visto un atteggiamento eccezionale da parte di tutti. In termini di efficacia, l’anno è stato incredibile". In particolare, parole al miele per Fabián Ruiz: "Due anni fa ha avuto difficoltà, ora è imprescindibile. Ma lo stesso vale per molti: questa è la forza del PSG". Sempre diretto, Luis Enrique ha respinto l'etichetta di stella: "Io di stellare ho zero. Mi piace il mio lavoro, soprattutto nei momenti difficili. È lì che mi sento più utile". E ammonisce chi sottovaluta il Chelsea: "Solo chi non li conosce può dire che è una formalità. Hanno un grande allenatore e una squadra completa. Noi daremo il massimo. La stagione della vita? Forse sì. Ma c'è una finale che va vinta. Quando avremo vinto, lo diremo. Dobbiamo dare il 100%. Abbiamo visto il City, vincono tutto, poi perdono dieci partite e vengono massacrati. Pep è ancora il miglior allenatore, e loro vengono massacrati".
Sulla filosofia di squadra, ribadisce: "Non vogliamo un’unica stella, vogliamo undici, quindici giocatori che brillino insieme. La vera stella deve essere il gruppo. I premi individuali? Non ci credo. Dembélé è stato il migliore per numeri e impegno, ma sempre al servizio della squadra".
