Le pagelle dell'Uruguay - De Arrascaeta e Rochet tengono vivo il sogno. I cambi non convincono

Risultato finale: Ghana-Uruguay 0-2
Rochet 7- Causa il rigore prima con una respinta quantomeno rivedibile e poi uscendo da kamikaze su Kudus. Ma si riscatta parando un rigore pesantissimo, come Muslera nel 2010. Per il resto normale amministrazione contro un Ghana che centra raramente i pali. Nel finale si fa trovare pronto sulle conclusioni avversarie tenendo viva la speranza dei suoi.
Varela 6- Buona spinta nel primo tempo, più copertura nella ripresa per amministrare il doppio vantaggio. Concede il minimo indispensabile agli esterni africani.
Coates 6- Gara tranquilla contro un Williams che è poco incisivo e anche poco a suo agio nel ruolo di centravanti. Interventi spesso decisi, ma raramente duri. Nel finale sale in attacco alla caccia del terzo gol che sarebbe quello della qualificazione. Gran salvataggio nel finale.
Giménez 6- Alza il muro con il compagno concedendo solo qualche conclusione da lontano agli avversari. Nel finale anche lui prova ad andare all'assalto senza fortuna.
Olivera 6- Gara ordinata, senza grandi squilli e senza errori. Tiene la sua corsia concedendo poco ai veloci esterni ghanesi soffrendo qualcosa solo contro Kudus.
Valverde 6- Bene nel primo tempo quando l’Uruguay costruisce e domina il gioco, più in difficoltà nella ripresa quando si tratta di gestire il doppio vantaggio. Prova anche a cercare il terzo gol, ma in maniera un po' troppo velleitaria. Nel finale non riesce ad accendere la miccia nell’assalto finale.
Bentancur 6- Gioca meno di mezz’ora, poi accusa i primi problemi fisici che lo costringono al cambio. Tiene discretamente il campo e organizza la manovra dei suoi con passaggi precisi e idee chiare. Dal 33’ Vecino 5,5- Con lui il gioco dell’Uruguay è meno veloce e tecnico, non è un regista come il calciatore del Tottenham e si vede. Tanta corsa, ma spesso a vuoto.
De Arrascaeta 7,5- Il migliore in campo senza ombra di dubbio. Segna la doppietta, quasi da centravanti d’area, che decide il match e a lungo fa sognare all’Uruguay l’accesso agli ottavi. Il secondo poi è un pezzo di bravura per tempo e coordinazione. Ma non ci sono solo le reti, perché in mezzo al campo fa sentire le sue qualità oltre a sacrificarsi anche nella fase difensiva. Dal 80’ Gomez 6- Il più pericoloso nel finale in cui sfiora due volte il gol, ma l’urlo gli resta in gola.
Pellistri 6,5- Il ragazzo ha gamba e qualità tanto che nel primo tempo è di gran lunga il più pericoloso e dal suo lato nascono i due gol e le azioni più pericolose dell’Uruguay. Nella ripresa cala un po' di giri e si limita ad amministrare il pallone. Forse il Manchester United dovrebbe riservagli più spazio da gennaio in poi. Dal 65’ De La Cruz 5- Entra per amministrare il vantaggio e per buona parte della gara riesce nell’intento, ma quando le cose cambiano e bisogna andare alla ricerca del terzo gol non riesce a dare un contributo decisivo.
Suárez 7- Solito centravanti di manovra che svaria lungo tutto il fronte e si fa trovare sempre pronto in mezzo all’area. Da un suo tiro nasce il gol del vantaggio, poi fa il bis mandando in porta ancora De Arrascaeta. Gli manca solo il gol e non sembra un giocatore svincolato fermo da circa un mese. Dal 65’ Cavani 5- Restano i dubbi su un possibile rigore che avrebbe conquistato e che poteva cambiare il volto del Gruppo H. Si muove molto come al suo solito, ma non riesce a incidere e trovare il varco giusto per segnare quel gol che sarebbe bastato per avanzare.
Nunez 6- Forse il meno continuo dell’attacco anche perché spesso deve sacrificarsi sulla sinistra. Quando però parte per vie centrali è sempre pericolosissimo andando vicino anche a conquistare un rigore che sarebbe stato potenzialmente decisivo. Dal 80’ Canobbio 5,5- Nell’assalto finale non riesce a mettersi in mostra.
Diego Alonso 5- Bene nel primo tempo quando la squadra fa il suo dovere, poi però la sua squadra si adagia troppo sugli allori senza cercare il terzo gol contro un Ghana non irresistibile. Anche nei cambi toglie troppo presto alcuni giocatori pensando di poter gestire le energie in vista degli ottavi e alla fine viene punito e deve salutare il Qatar.
