Milan, Pistocchi diretto: "Nuovo tecnico? Tocca ai dirigenti, sperando non facciano errori"

Tra Maurizio Sarri e Antonio Conte, il Milan si barcamena nella scelta del nuovo allenatore che si accomoderà in panchina al termine di questa stagione dopo Sergio Conceicao. Nel frattempo il club rossonero è alla ricerca del nuovo direttore sportivo, dopo la pista Giuntoli tramontata.
Il noto giornalista Maurizio Pistocchi, intervenuto ai microfoni di MilanNews, si è esposto così sul tema tecnico: "Personalmente credo che Thiago Motta sia un grande allenatore nonostante le cose alla Juventus non siano andate bene, ma torno al discorso di prima: per costruire una squadra ci vuole tempo. Poi quest'anno quelli che mi sono piaciuti di più dal punto di vista tecnico sono Cesc Fabregas e Vincenzo Italiano. Il catalano mi è piaciuto più che per la salvezza conquistata con largo anticipo per il gioco espresso. Italiano ha migliorato il Bologna facendo grandi risultati".
Dunque ci sono più alternative sul tavolo: "Abbiamo la fortuna di vedere squadre e allenatori molto interessanti e ora tocca ai dirigenti del Milan scegliere, sperando che non facciano errori e che siano coerenti nel difendere le proprie scelte". E sulla caccia al nuovo diesse: "Il problema di tutte queste proprietà americane è che il direttore sportivo non può avere mano libera ma deve condividere progetto e idee con i dirigenti. E questo può creare problemi, perché uno che capisce di calcio fa fatica a comprendere perché certi investimenti vengano affidati a un dirigente che si occupa solo di finanza. In definitiva bisognerebbe restituire un'indipendenza di lavoro e giudizio a chi lo fa di mestiere, ossia il ds".
