Milan, in Champions serve il miracolo. La Gazzetta dello Sport: "La peggior partenza di Pioli"

Spalle al muro, il Milan cerca il miracolo in Champions League. I rossoneri sono con un piede e mezzo fuori dalla coppa più importante e devono pregare nel miracolo per passare il girone. Serve una vittoria contro il Newcastle a St. James' Park e sperare nel Borussia Dortmund, che deve battere il PSG nonostante la certezza matematica della qualificazione già ottenuta nella vittoria di San Siro dello scorso turno. Una serie di incastri molto complessa, ma inevitabile per regalare al Milan la chance di passare agli ottavi, come spiega la Gazzetta dello Sport.
Un Milan in grande difficoltà
Ad aggiungersi ad uno scenario piuttosto intricato ci si mette un momento terribile per i rossoneri, che mai erano partiti così male nell'era Stefano Pioli. Il Milan è a -9 dall'Inter e sembra aver già salutato lo scudetto e a undici giorni dal Natale potrebbe dire addio anche all'Europa. A Bergamo l'impressione è stata di una squadra con diversi giocatori in confusione, disorientati dalle assenze e dai ritmi della partita, oltre che dal piano di Pioli, che cambia ogni tre giorni, come scrive il quotidiano. Una confusione dovuta anche alle tante assenze, che anche contro il Newcastle saranno decisive: in mezzo giocherà ancora Theo, con Kjaer praticamente out, mentre è pronto al rientro Rafael Leao.
