Arrivano le nubi sulla panchina del Torino. Riflessioni su Baroni (e primi nomi alternativi)

Il Torino affonda a Parma nel posticipo della quinta giornata di Serie A, contro una squadra che inseguiva la sua prima vittoria in campionato e che alla fine ha trovato anche il sorpasso in classifica. E se da una parte al Tardini si festeggia, dall'altra le nubi si fanno sempre più nere sulla panchina di Marco Baroni.
Primi nomi - Il silenzio dei dirigenti dopo la sconfitta - sottolinea in questo La Stampa -, anche nei confronti dello stesso tecnico che non ha parlato con Cairo presente allo stadio, e le voci di un sondaggio preliminare con Raffaele Palladino (l'alternativa è richiamare Paolo Vanoli) rendono ancora più profonda la crisi di un Toro che si ritrova con il peggior attacco e la peggior difesa del campionato. Saranno dunque giorni di riflessione al Filadelfia - continua il quotidiano - e già sabato pomeriggio, sempre all'Olimpico di Roma contro una Lazio che ieri si è rilanciata battendo il Genoa, il Torino e il suo tecnico si giocano tantissimo prima della sosta di campionato.
I numeri - A fotografare il difficile inizio di stagione del Torino, ci sono appunto anche i numeri di difesa e attacco: insieme al Lecce condivide la peggior retroguardia della Serie A con 10 reti subite in 5 partite, mentre ha segnato solo due reti in tutto (un record condiviso con Genoa, Verona, Oviedo e Amburgo in Europa).
Le parole di Baroni nel post gara - "La squadra ha fatto una partita importante sotto tutti gli aspetti - ha sottolineato l'allenatore della squadra granata in conferenza stampa dopo il ko per 2-1 al Tardini (qui l'analisi integrale) -. Il Parma ha faticato tanto. Noi abbiamo creato tante occasioni, loro solo due tiri. Una sconfitta che brucia, ma questa è la strada. Giocare con questa energia e questo vigore. Una prestazione convincente. Siamo penalizzati dal risultato, ma mettendo quel pezzettino di attenzione in più possiamo farcela".
