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Torino, Baroni: "Sconfitta che brucia. Ma la strada è quella giusta"

Torino, Baroni: "Sconfitta che brucia. Ma la strada è quella giusta"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 21:08Serie A
di Edoardo Mammoli

Seconda sconfitta consecutiva per il Torino, che esce a mani vuote dal prato del Tardini. Non basta un super gol di Ngonge, che aveva momentaneamente pareggiato il vantaggio gialloblu. A commentare la sfida l'allenatore granata Marco Baroni, presente in sala stampa per rispondere alle domande dei giornalisti.

Ore 20.58 - Ha inizio la conferenza.

Rispetto alla partita con l'Atalanta si è visto una reazione importante della squadra. Ma ne uscite sconfitti. Cos'è mancato?
"Oggi la squadra ha fatto una partita importante sotto tutti gli aspetti. Il Parma ha faticato tanto. Noi abbiamo creato tante occasioni, loro solo due tiri. Una sconfitta che brucia, ma questa è la strada. Giocare con questa energia e questo vigore. Una prestazione convincente. Siamo penalizzati dal risultato, ma mettendo quel pezzettino di attenzione in più possiamo farcela. Non voglio commentare il rigore, loro hanno la prima palla pericolosa dopo mezz'ora. Questa però è la strada, il dolore della sconfitta deve farci trovare la convinzione. Dentro le difficoltà ci sono le opportunità".

Sul secondo gol, c'è rammarico?
"Noi sapevamo che fanno questo tipo di attacco partendo da dietro e cercando di bloccare l'uscita del portiere. Avevamo messo due marcature ma dobbiamo fare meglio sicuramente".

Cosa manca per fare un passo importante avanti?
"Ho detto alla squadra che siamo dentro la prestazione, dobbiamo insistere. Sono convinto che arriveranno anche le vittorie. Siamo consapevoli che la sconfitta è pesante. Dobbiamo continuare a lavorare e credere in quello che facciamo. Volgio questo atteggioamento propositivo. Una squadra che va sul campo con tanta energia cercando di mettere qualità di gioco".

Ha detto che non vuole commentare il rigore. È una forma di dissenso?
"Penso che si sarà una modifica nel valutare queste situazione. Nel calcio ci sono delle dinamiche e le braccia sono importanti. Lo abbiamo già visto, ma sono convinto che piano piano, lavorando con gli arbitri, correggeremo queste situazioni nel rispetto del calcio e dello spettacolo, di andare nella direzione che i gol bisogna costruirli. Questp è il mio pensiero, cerco di portare il contributo della mia esperienza su queste dinamiche".

L'abbiamo vista un po' sconsolata sul giallo...
"Avevo esultato, ma l'arbitro ha detto che ho esultato troppo. Cercherò di moderarmi".

Dati molto duri in questo inizio. Come se ne esce? Ne ha parlato con Vagnati e Cairo? Che situazione si respira?
"La soluzione è dentro il lavoro e nella prestazione, dobbiamo stare lì. La squadra ha dato una risposta importante nella prestazione, ma quello che abbiamo fatto non è sufficiente, dobbiamo fare di più".

Ha visto il Parma che si aspettava?
"Ho visto un Parma in difficoltà per merito di un Torino aggressivo. Hanno giocato con palle lunghe su Pellegrino per vincere sulle seconde palle, hanno fatto una gara veemente. Noi abbiamo fatto tanto per togliere il gioco. Se si prende gol è chiaro che ci siano errori, sono situazioni che indirizzano. Il calcio di rigore va considerato a sé, sul secondo gol si deve far meglio". 

Vlasic che marca Pellegrino, perché?
"C'è un castello. Quando si fa questo lavoro il giocatore deve semplicemente impedire la corsa di traiettoria. Noi decidiamo due giocatori che marcano e due che stanno a zona. Quella palla va difesa dal castello più che dalla marcatura, che è solo di disturbo, ma non la facciamo solo noi".

Ore 21.07 - Termina la conferenza stampa.

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