Atalanta, il riscatto di De Ketelaere passa dalla futura rivendita. Il Milan attende

Le certezze non mancano di certo. Charles De Ketelaere sembra essere rinato sotto la gestione Gasperini andando di fatto a ribaltare la convinzione generale: il talento c'è sempre stato ed è sempre rimasto lì, al netto della prima stagione d'adattamento al nostro campionato. All'Atalanta il belga ha avuto maggiore libertà di movimento partendo dalla destra e spesso accentrandosi, in alcuni casi è riuscito a mettersi in mostra pure da falso nueve: vicino la porta gli errori sono diminuiti e l'asticella è stata notevolmente alzata rispetto a quanto mostrato a San Siro.
Riscatto
Niente dubbi, dunque. L'operazione orchestrata nella scorsa sessione di mercato, col prestito oneroso a 3 milioni di euro e il diritto di riscatto a 22 milioni, ha permesso ai nerazzurri di piazzare una scommessa già vincente in partenza: il nodo che sta facendo tentennare i nerazzurri riguarda soltanto la percentuale sulla futura rivendita del calciatore che al momento blocca le trattative sull'asse Bergamo-Milano.
Tempi ristretti
Entro il 14, dunque, la società dovrà decidere se riscattare o meno il giocatore. Di sicuro agli orobici conviene più esercitare la clausola anziché optare per una nuova trattativa, ma nel frattempo ognuno rimane sulle proprie posizioni: il Milan intanto ha già messo in conto i 22 milioni nel tesoretto mercato, non è escluso dunque che si possa trovare un punto di incontro a breve.
