Atalanta, l'ultimo sogno in casa della Juventus: poi sono arrivate tre sconfitte

Lo scorso 9 marzo l'Atalanta sognava in grande. Perché lo zero a quattro in casa Juventus rilanciava le ambizioni di Scudetto, dopo un'uscita dalla Champions abbastanza inaspettata - contro il Bruges, anche dovuta a un pizzico di sfortuna nelle statistiche - seppur meritata. Otto partite per sperare in qualcosa di incredibile che poi non si è realizzato perché sono arrivate tre sconfitte consecutive: zero a due contro l'Inter, nella serata forse più importante nella corsa Scudetto, poi 1-0 contro la Fiorentina a Firenze, infine lo zero a uno contro la Lazio di Baroni che declamava una fine anticipata della stagione.
Il terzo posto finale è stato comunque una buona conquista. Però dopo l'affermazione allo Stadium sembrava ci potesse essere davvero spazio per qualcosa di storico. Retegui all'inizio, poi de Roon, Zappacosta e infine Lookman, per una umiliazione mai vista e che è costata la panchina a Thiago Motta.
Questa, invece, è una partita che vale diversamente. Perché la Juventus è seconda in classifica dopo i dubbi sulla riconferma di Igor Tudor, l'Atalanta a due punti di distanza dopo i - grossissimi - dubbi sulla scelta di Ivan Juric. Sarà interessante capire a che punto è la notte, cioè come sono messi due club che, almeno sulla carta, dovrebbero dividere i primi posti della classifica.
