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Atalanta, Muriel: "Andavo al campo solo per divertirmi, ora ho più cultura del lavoro"

Atalanta, Muriel: "Andavo al campo solo per divertirmi, ora ho più cultura del lavoro"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 12 marzo 2021, 23:32Serie A
di Luca Chiarini

Grande protagonista della vittoria dell'Atalanta sullo Spezia, Luis Muriel ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo il fischio finale. Di seguito le sue dichiarazioni.

Nel replay si vede che quando tiri non guardi la porta.
"Non è che so dove finisce la palla, ma guardando l'area so dove sono messo e non ho bisogno di guardare la porta".

La senti?
"Sì".

Cosa non è andato nel primo tempo?
"È stato difficile, un po' per tutti. Lo Spezia ha fatto una partita bella sul piano fisico e della pressione, ci costringeva a sbagliare. Un po' per la fatica sbagliavamo passaggi facili. Quando calciavano palla in avanti la difesa saliva subito e noi dovevamo rincorrere per non andare in fuorigioco. Piano piano ho preso il ritmo e ho iniziato a sbagliare meno".

Quanto alleni il tuo destro?
"Calcio tanto dopo l'allenamento, gioco con i compagni e facciamo spesso delle scommesse. Non sono il più bravo: ci sono giocatori come Malinovskyi, Miranchuk e Ilicic che sono molto forti".

Sei sempre costante quando giochi. Da cosa è dipesa la tua crescita?
"Sto per compiere trent'anni, ho acquisito un po' di maturità e questo mi ha portato a lavorare meglio. Prima andavo il campo a divertirmi e basta, adesso ho più cultura del lavoro e riesco a stare meglio. In questi due anni all'Atalanta ho cercato di dare tutto quello che ho, e provare ad arrivare più in alto possibile nella mia carriera".

Sei diventato più serio senza perdere la tua gioia.
"Quando sono in campo cerco di fare le mie giocate, ma con la responsabilità di aiutare la squadra in fase difensiva. Il fisico mi aiuta, e tutto passa attraverso il lavoro che sto facendo".

Il balletto lo rifai anche in Champions?
"Speriamo".

Chi gioca?
"Non lo sappiamo ancora".

Asprilla lo conosci? Ti ha insegnato qualcosa?
"L'ho conosciuto con un amico a Cali. Parlavamo di aneddoti, di cosa faceva fuori dal campo".

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