Bologna, Italiano ha ritrovato il miglior Castro: ora l'argentino ha un obiettivo nel mirino

Il Bologna può sorridere: Santiago Castro sembra finalmente essersi ritrovato. Dopo mesi difficili, segnati dall’infortunio al piede rimediato lo scorso marzo con la nazionale argentina e da un’estate avara di lampi, l’attaccante classe 2004 ha dato segnali di rinascita. Prima all’Olimpico contro la Roma, sostituendo Immobile con personalità, poi contro il Como, dove è apparso nuovamente incisivo, grintoso e combattivo.
Il lungo stop e le voci di mercato - con l’Inter che avrebbe sondato il terreno grazie ai rapporti con Lautaro Martinez - avevano pesato sul rendimento del centravanti, apparso smarrito e poco incisivo. Italiano stesso lo aveva spesso relegato in panchina, preferendogli Dallinga per l’equilibrio tra le due fasi di gioco. Anche l’arrivo di Immobile aveva contribuito a metterlo in ombra.
Ora, però, Castro sembra aver ritrovato lo spirito del guerriero che aveva fatto innamorare Bologna nella scorsa stagione, quando aveva sostituito senza paura Zirkzee. Pressing feroce, sacrificio costante e capacità di rendere difficile l’uscita palla agli avversari: queste le qualità che lo rendono ideale per il calcio intenso di Italiano.
Manca solo il gol per completare il ritorno, e chi meglio di Immobile può insegnargli i segreti dell’area di rigore? L’amicizia tra i due potrebbe diventare l’arma in più per il Bologna, che spera di aver ritrovato un Castro pronto a lasciare il segno. A scriverlo è il Corriere dello Sport.
