Bologna, si rivede il vero Ferguson? Minuti con la Scozia, ora punta a tornare protagonista

Il Bologna attende di ritrovare il vero Lewis Ferguson. Il centrocampista scozzese, leader tecnico ed emotivo dei rossoblù, ha vissuto un anno e mezzo complicato, segnato da infortuni che ne hanno rallentato la crescita dopo l’operazione al crociato. Da uomo d’acciaio, capace di garantire continuità e strapotere fisico, Ferguson si è ritrovato a fare i conti con tre stop muscolari tra coscia e polpaccio, un’anomalia per un giocatore che fino a quel momento non aveva mai conosciuto guai seri.
Nell’ultima stagione ha collezionato appena 16 presenze in Serie A, un dato lontano dai numeri dell’annata precedente, quella da 31 gettoni da titolare e 6 gol che lo avevano consacrato perno del centrocampo e simbolo della cavalcata Champions. Quest’anno non ha ancora esordito in campionato, ma con la Scozia sta accumulando minuti preziosi: dopo aver giocato titolare contro la Danimarca, oggi sarà impegnato contro la Bielorussia, prima di rientrare mercoledì a Casteldebole per preparare la delicata sfida con il Milan.
Il Bologna ha bisogno di riabbracciare il suo leader, capace di garantire qualità e solidità sia da trequartista che in mediana accanto a Freuler. La duttilità resta una delle sue armi principali, ma la vera chiave sarà ritrovare continuità fisica e mentale. Con il ritorno della miglior condizione, Ferguson potrà tornare a incidere anche in zona gol e a guidare i rossoblù in una stagione intensa, tra Serie A, Europa League, Coppa Italia e Supercoppa. A scriverlo è il Corriere dello Sport.
