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Buongiorno racconta Ibra: "Personalità unica, forse lo temevano più i compagni degli avversari"

Buongiorno racconta Ibra: "Personalità unica, forse lo temevano più i compagni degli avversari"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 23 maggio 2024, 15:30Serie A
di Simone Lorini

Ospite presso il Cinema Teatro Iris di Dronero per l’evento “Lo Sport e la Scuola nel mondo del Professionismo”, il difensore del Torino Alessandro Buongiorno ha parlato a Tuttosport dell'ultima gara dell'anno contro l'Atalanta: "Sarà una gara importantissima, ma la prepariamo come tutte le altre, cioè dando il massimo - dichiara guardando all’ultima di campionato Buongiorno -. Siamo fortunati, il gruppo di lavoro è bello e pulito. Negli ultimi due o tre allenamenti siamo andati molto bene, ed è vero che a fine stagione qualcosa fisicamente perdi, ma questo vale anche per gli avversari. Noi dovremo essere lucidi e concentrati, e sono sicuro che arriveremo a Bergamo al meglio delle nostre possibilità".

Sul rapporto con l'allenatore: "Lavorare con Juric è straordinario, per me è come un padre, un uomo vero che ti dice come la pensa nel bene come nel male. Dal punto di vista tecnico mi ha fatto maturare, ed è stato decisivo nella crescita di alcuni compagni che, prima che lui arrivasse, stavano rendendo meno del previsto. È un grande allenatore e una grande persona".

Buongiorno racconta quali siano gli attaccanti più tosti che si è trovato a marcare: "In questo momento il peggiore è Lukaku. Fisicamente è… beh, è veramente grosso. Se con lui vai allo scontro fi sico ti sposta, vanno letti i passaggi dei compagni per interpretarne i movimenti. E tra le mie… materie di studio c’è proprio la lettura dei passaggi verso gli attaccanti, in modo da prevederne appunto i movimenti. Un altro impressionante era Ibra: per fortuna l’ho marcato per poco tempo, nella partita in cui me lo sono trovato di fronte è dovuto uscire per infortunio. Aveva una personalità unica, tanto che forse lo temevano più i suoi compagni che non gli avversari…".

Gli italiani: "Tra gli italiani, e al netto della leggera flessione che ha avuto in questa stagione, dico Immobile: sul contromovimento è letale».

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