Cagliari, la sfida contro il Torino è il crocevia della stagione

Non è certo un mistero che questa sia la settimana davvero decisiva in casa Cagliari, che nell’anticipo di venerdì ospiterà il Torino alla Sardegna Arena, in quella che si può definire "La" partita per quanto riguarda l’immediato futuro dei rossoblù. Una sfida che vale ancora di più per Eusebio Di Francesco, arrivato a quella che anche il più ottimista degli addetti ai lavori non può non definire l’ultima spiaggia. La vittoria contro i granata di Nicola è l’unica soluzione per rimettere del tutto in moto il motore di una squadra che negli ultimi tre turni ha sì mostrato qualche progresso, ma è ancora ingolfato: come dimostrano i risultati arrivati contro Sassuolo, Lazio e Atalanta. Tre partite non semplici quelle giocate, ma le prossime quattro saranno realmente fondamentali per la salvezza. Due sfide in casa (Torino e Bologna), altrettante in trasferta (Crotone e Sampdoria): da questo poker di gare si capirà davvero il destino del Cagliari e non a caso l’aria nell’ambiente rossoblù è quella del "dentro o fuori". Soprattutto le ultime due gare casalinghe hanno lasciato scorie in Joao Pedro e compagni, puniti dai gol di Boga e Muriel: due botte tremende al morale di un gruppo che, pur con evidenti difficoltà realizzative (una sola rete in sei partite), aveva meritato di portar via quattro punti.
Impegno e attenzione si sono visti senza dubbio, ma non sono stati costanti dal primo all'ultimo minuto, e questo ha prodotto il pari contro il Sassuolo, arrivato nell’azione finale del match grazie a una sfilza di errori e leggerezze individuali, proprio come accaduto domenica contro l’Atalanta. Quella contro il Torino sarà con tutta probabilità una vera e propria corrida, giocando sul nome dell’avversario: una sfida all'ultimo sangue che, con le dovute proporzioni, ricorda diverse prove di maturità sostenute dai rossoblù nel recente passato. Alcune vennero superate (come Cagliari-Sassuolo 4-3 nel dicembre 2016, con Rastelli che salvò la panchina e chiuse la stagione all’11° posto, record nell’era Giulini), altre no. La società ha ribadito recentemente la fiducia a Di Francesco, ma non può essere un caso che nelle ultime ore sia circolato il nome di Vincenzo Montella, ipotesi forte insieme a quella di Leonardo Semplici per l’eventuale sostituzione del tecnico abruzzese. Che sa bene che i progressi dimostrati dai suoi ragazzi si sono visti, a differenza dei punti e che si giocherà tanto, se non tutto, venerdì sera: contro il Torino esiste soltanto un risultato, la vittoria.
