Cobolli Gigli: "Juventus, terrei Tudor. Conte? Sono abbastanza contrario ai ritorni"

Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, è tornato a parlare dei bianconeri e della corsa al quarto posto a Sportitalia, spiegando il suo pensiero: "Sono fiducioso, con l’animo del tifoso. Da persona comune invece mi rendo conto degli ostacoli da superare in queste ultime due sfide, che non sono semplici. L’Udinese avrà voglia di riscatto, il Venezia, qualora come penso fosse ancora in ballo fino all’ultimo per salvarsi, si difenderebbe con le unghie e con i denti. C’è bisogno di una presa di coscienza che serva grande determinazione e, vedendo i gol che arrivano nel recupero, grande attenzione. Ma per me Tudor sta facendo il possibile per dare un gioco efficace, ma i giocatori non stanno rendendo al meglio. Lasciando stare gli errori di Giuntoli".
Che ne pensa di Chiellini? Dovrebbe avere un ruolo più operativo?
"Ho stima profonda per Chiellini, come uomo e per quello che è stato come calciatore. Se avesse un ruolo più di responsabilità ne sarei contento".
I giocatori hanno responsabilità?
"Tudor sta facendo tutto quello che può, mettendoci tutta la buona volontà per creare coesione in un gruppo che l’aveva persa nel periodo con Thiago Motta. Non voglio essere troppo duro, ma d’altronde il fatto che Motta abbia fallito la sua missione è chiaro a tutti".
Terrebbe Tudor?
"Mi sembra di aver capito che abbia possibilità di rimanere in caso di quarto posto. Poi servirebbe capire cosa fare, ma prima di prendere delle decisioni avventate, gli darei la possibilità di giocare il Mondiale per Club. Magari tolto l’incubo di dover arrivare al quarto posto, potrebbero giovarne il gioco e la qualità. Proseguirei con Tudor prima di fare esperimenti che potrebbero anche non dare risultati sperati".
Giuntoli è in discussione?
"Questa è una domanda importante. Sicuramente la Juventus di questo ultimo periodo ha dei problemi organizzativi all’interno della società. L’amministratore delegato dovrebbe esporsi di più. Senza togliere niente ai togliere nulla ai dirigenti che attualmente rappresentano la Juventus, secondo me in Lega e in Federazione ci deve andare l’amministratore delegato o il Presidente. Non perché chi ci sia andato fino a ora non abbia le qualità per andarci, ma perché si tratta di incontri fra presidenti e amministratori delegati e quindi andandoci da pari grado si acquista anche la corretta autorevolezza. Senza nulla togliere a Calvo, che fra l’altro vedo che ha deciso di andarsene, che ha fatto bene il suo mestiere così come altri. Vedo poi quante responsabilità ha avuto Giuntoli a livello di comunicazione. Per me doveva essere la figura che si occupava degli acquisti. Fra l’altro vedo che ha speso molto e i risultati sono stati molto inferiori alle attese".
Alla Juventus servono più giocatori affermati?
"Io ho visto Inter-Barcellona, che i nerazzurri hanno vinto meritatamente, ma contro una squadra molto giovane, che giocava bene nonostante l’età media. La Juventus ha venduto tanti giovani promettenti, faccio per esempio il nome di Soulé, ma potrei farne altri e secondo me è stato un errore. Pensare a giocatori che costano troppo, come quelli che ha citato, mi sembra improprio per il momento. Anche perché c’è sempre da risolvere la questione dello stipendio a Vlahovic. Far andare via lui per prendere Osimhen non risolverebbe il problema economico. Il senso d’appartenenza poi si crea puntando su giocatori magari più giovani, ma che ci metterebbero l’anima per far giocare bene la squadra".
Conte risolverebbe i problemi?
"Ha dimostrato ancora una volta quanto vale, non che ce ne fosse bisogno. Sono abbastanza contrario ai ritorni. Allegri mi è sempre piaciuto per esempio, ma sarebbe sbagliato far tornare anche lui. Conte potrebbe fare cose buone, ma vorrebbe una squadra strutturata in una certa maniera. Vedo che si dice dispiaciuto per non avere abbastanza qualità nel Napoli, non so se la Juventus possa permettersi il lusso di fare a Conte la squadra come lui la vorrebbe".
