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Conte contro Agnelli, tutte le reazioni dal mondo Inter del giorno dopo

Conte contro Agnelli, tutte le reazioni dal mondo Inter del giorno dopoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 11 febbraio 2021, 06:55Serie A
di Alessandro Rimi

Non bastavano le scorie (non ancora terminate, si rischia il deferimento al Tribunale Federale) post scontro Lukaku-Ibra per nulla assorbite, quantomeno dall'attaccante belga. Martedì la semifinale di ritorno di Coppa Italia allo Stadium è passata quasi in secondo piano rispetto a quanto è avvenuto sulle tribune e nei tunnel che conducono agli spogliatoi. Post-gara, accusato di aver mostrato il dito medio verso la dirigenza juventina, Antonio Conte ha sbottato dicendo che lato Juve "dovrebbero dire la verità perché anche il quarto uomo ha visto e sentito cosa è successo. Serve più educazione e rispetto per chi lavora". Dall'Inter fanno sapere che nel corso del primo atto di partita, dagli spalti vip dello stadio, sono volati insulti pesanti (stai zitto e pensa ad allenare cogl..., sei un pagliaccio) e ripetuti nei confronti del tecnico. In più, nella pancia dell'impianto, a fine primo tempo, ci sarebbe anche stato uno scontro verbale (smentito dalle fonti bianconere) tra il technical manager dell'Inter Lele Oriali e il responsabile dell'area tecnica juventina Fabio Paratici con il primo che avrebbe urlato: "Non permettetevi di parlare con il nostro staff e con i nostri giocatori in questo modo". Ribattuto dalle parole del secondo: "Ti conviene stare lontano, altrimenti è la volta buona che ti picchio. Hai già preso 20 giornate di squalifica e parli ancora?". Sono passate 24 ore di assoluta turbolenza, scatenata anche da pareri e pensieri di tifosi (imbufaliti e passati all'attacco su tutti i principali social), addetti ai lavori e professionisti dello spettacolo. Come Paolo Bonolis che, a Gazzetta dello Sport, ha definito la famiglia Agnelli "sempre molto divertente, la signorilità si è mostrata un'altra volta. Così come Bonucci che invita a rispettare l'arbitro quando lui è il primo che strilla sia in campo che in panchina.

Evidentemente in casa Juve si vive utilizzando due pesi e due misure". O Matteo Marani che a Sky Sport è intervenuto sui fatti paragonandoli alle gestioni, parecchio più civili, del passato: "Un episodio sgradevole. Al di là dei grandi esempi irraggiungibili come Scirea o Facchetti che dopo ieri rimpiangiamo in maniera particolare, sono sempre stati campioni sotto ogni punto di vista attenti anche a non accettare provocazioni". L'ex presidente della Juventus Cobolli Gigli ha parlato di un Conte "sicuramente competente, ma esagitato: non vorrei essere sua moglie o sua figlia. È di alti valori tecnici, ma a livello umano un po’ meno". Solo alcune delle sentenze piovute nella giornata di ieri. Benzina sul fuoco. Intanto presto si pronuncerà anche il giudice sportivo che potrebbe emettere un verdetto blando come l'ammonizione, oppure più pesante come la squalifica a tempo. Di sicuro c'è che i giustizialisti stanno aumentando di ora in ora. Juventus-Inter, tanto per cambiare, non è ancora finita per davvero.

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