Cosmi: "Sono stato tecnico della Roma per una notte. Spiace non aver allenato Totti"

Intervistato dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Serse Cosmi ha parlato di quale fosse il migliore presidente che ha avuto in carriera: "Gaucci al Perugia è stato il mio presidente, il più grande che abbia avuto. L’ho considerato un secondo padre. Mi arrabbiavo quando gli partiva la vena e metteva in piazza certe cose che sarebbero dovute rimanere dov’erano, ma era una persona generosissima, mai più incontrato un dirigente così. Il peggiore? Un ex aequo tra tre-quattro, diciamo. Un mio amico mi ha detto: 'Tu sei un sofisticato collezionista di presidenti'. Mi è mancato Cellino, ma ci sono andato vicino (per il Cagliari, ndr)".
L'ex tecnico del Perugia, di chiara fede giallorossa, ha poi raccontato il periodo che è stato allenatore, per pochissimo, della Roma: "Lo sono stato per una notte. Al mattino, cambiarono idea. Non porto rancore. Mi dispiace non aver allenato Totti, che per me impersona il calcio. Quando si parla di lui, perdo l’obiettività. Per esempio, io lo so che Baggio è stato immenso. Totti però aveva tutto quello che un allenatore può desiderare".
Per quanto riguarda il futuro, una cosa è certa: "Studio le partite come se dovessi ripartire domani. Non vado in depressione, faccio altro. Non comunicherò mai il mio ritiro dal calcio".
