CR7 ancora a Torino col suo Portogallo. Nelle prossime settimane la decisione sul futuro

Questa volta è il Portogallo che è venuto a trovare Cristiano Ronaldo a casa sua e non viceversa. Da un paio di giorni la selezione lusitana si trova a Torino per preparare la prima sfida valida per le qualificazioni al Mondiale in Qatar del 2022 per giocare, questa sera, la gara contro l’Azerbaigian sul prato verde dell’Allianz Stadium del quale CR7 conosce ogni centimetro quadrato. Gli allenamenti al centro sportivo della Continassa, il ritiro al J|Hotel: una routine che il capitano portoghese conosce alla perfezione e che ne ha quindi agevolato la prima parte di impegni in Nazionale. Dopo la sfida la seduta di scarico il mattino successivo e poi la partenza dal capoluogo piemontese. Temporanea, ovviamente, perché l’ex Real Madrid rientrerà per concludere la stagione con la sua Juventus. E poi? E poi si valuterà, con un anno di contratto a 31 milioni di euro netti a stagione ma con tanti dubbi che andranno risolti.
CON O SENZA CR7: DA QUI PASSA LA NUOVA JUVE - “Del doman non v’è certezza”, scriveva Lorenzo il Magnifico. Ed è questa la situazione che l’ambiente Juventus vive attorno alla figura del suo campionissimo. Di cui ha parlato anche il commissario tecnico Fernando Santos alla vigilia del match contro l’Azerbaigian: “Deciderà lui del futuro. Lo conosco ormai da tantissimi anni e siamo stati sempre molto legati, le nostre sono conversazioni tra amici, non discorsi da allenatore a giocatore. Gli piace giocare qui, non credo ci siano problemi”. Torino e la Juventus gli piacciono, la certezza però è che qualcosa nel livello qualitativo della rosa gli abbia fatto storcere il naso. Così come è certo che nelle ultime due stagioni il contesto di squadra non sia stato all’altezza della sua stella. Che, va detto, il suo apporto in termini di gol e decisività non l’ha mai fatto mancare. Le decisioni saranno sue, quanto è certo è che la costruzione della Juve dei prossimi anni con o senza Cristiano Ronaldo porti con sé un’abissale differenza. Motivo per il quale la scelta in un senso o nell’altro non può essere rinviata troppo avanti nel tempo con un confronto a quattro fra Andrea Agnelli, Fabio Paratici, Cristiano Ronaldo e Jorge Mendes in programma nelle prossime settimane.
