Dalla delusione Manchester a Roma: Mourinho e Lukaku insieme, dopo il paragone con Conte

Romelu Lukaku è stato accolto a Roma come un imperatore ed è stato il grande colpo voluto da José Mourinho per l'attacco giallorosso. Non una novità per lo Special One, che ritrova il belga da tecnico dopo le 76 partite in cui lo ha allenato in passato. E' il quarto allenatore che più di ogni altro lo ha schierato in campo: guida Roberto Martinez, 126 tra Everton e Belgio, poi Ariel Jacobs a 98 gare con l'Anderlecht, Antonio Conte con 95 e proprio Mou con 76. Non tutte al Manchester United, però, visto che per miseri 182' in tre partite lo ha anche allenato (zero gol, zero assist e un giallo ricevuto) al Chelsea.

Mourinho e Lukaku di nuovo insieme
Due stagioni di Premier League, due Champions e zero titoli dopo, Mou e Lukaku si ritrovano a Roma. Nel primo anno è andata bene a livello di score: 34 partite e 16 marcature in Premier League, 5 su 6 in FA Cup, 1 nella Supercoppa Europea poi persa e 5 su 8 gare in Champions. Nell'anno successivo male: solo 6 gol in 16 partite di campionato, a secco in Champions e in EFL Cup, ha poi lasciato senza grandi rimpianti dei tifosi il Manchester United per andare all'Inter dove ha trovato Antonio Conte. "Romelu sa come segnare", ha detto poi dopo l'addio del belga lo Special One e anche la punta ha avuto modo di paragonarlo al tecnico salentino. "Sono due leader". Si sono sentiti, di recente, prima di ritrovarsi, prima dell'aereo guidato da Dan Friedkin. Prima che il nuovo Imperatore di Roma sbarcasse con la mano sul cuore.