Divieto di trasferta a Napoli, l'Eintracht protesta: "In Italia ormai è diventata la prassi"

Il divieto di trasferta imposto ai tifosi dell’Eintracht Francoforte in vista della gara di Champions League con il Napoli non va già alla dirigenza del club tedesco.
Attraverso i canali ufficiali della società, Philipp Reschke, membro del consiglio direttivo, ha riassunto in maniera polemica l’esito dell’incontro con le autorità di pubblica sicurezza italiane che ha portato al divieto: “Dobbiamo purtroppo riconoscere che la strategia di escludere i tifosi ospiti dalle partite ad alto rischio è ormai diventata una pratica comune nel calcio italiano, sia a livello nazionale che internazionale. Condividiamo anche l'opinione che, visti gli incidenti del 2023, questa sarebbe stata certamente una partita eccezionalmente ad alto rischio. Ma i divieti per i tifosi sono e rimangono la risposta sbagliata. E le sedi tedesche, in particolare, ne sono la migliore dimostrazione nel calcio internazionale per club”.
Nella riunione tenutasi ieri pomeriggio, fa sapere il club tedesco che si riserva eventuali azioni legali contro il provvedimento, le autorità hanno anche ipotizzato ulteriori misure supplementari per impedire effettivamente ai tifosi dell'Eintracht di recarsi a Napoli per la partita, in calendario il prossimo 4 novembre.
