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Doppia rimonta, il Genoa non conosce più sconfitta: Badelj allo scadere, 2-2 con l'Hellas Verona

Doppia rimonta, il Genoa non conosce più sconfitta: Badelj allo scadere, 2-2 con l'Hellas VeronaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 20 febbraio 2021, 20:01Serie A
di Pierpaolo Matrone

Era la partita degli ex, visto che tra campo e panchina in totale erano 14. Ma nessuno di loro ha fatto lo scherzetto alla propria vecchia squadra. Il Genoa l'aveva temuto, perché Ivan Juric con il suo Hellas Verona va per due volte in vantaggio al Ferraris. Ma viene rimontano in entrambi i casi. Il Grifone, con grande cuore, acciuffa un insperato pareggio in pieno recupero. Davide Ballardini non conosce più la parola sconfitta: l'ultima volta il 6 gennaio, un mese e mezzo fa. E la striscia continua.

Le scelte di Ballardini. La buona notizia per Ballardini è il recupero di Criscito, subito titolare dopo un infortunio col Torino presto smaltito. In mediana torna dalla squalifica Badelj e formerà il trio di centrocampo insieme a Strootman e Zajc. Intoccabili gli esterni con Zappacosta a destra e Czyborra a sinistra mentre in attacco la sorpresa è la spalla di Destro: sarà Pjaca, preferito a Pandev e Shomurodov.

Le scelte di Juric. In casa Hellas Verona esclusione a sorpresa per Cetin dopo la buona prova col Parma. In difesa accanto a Gunter e Lovato c'è Magnani. Sugli esterni torna dalla squalifica Faraoni a destra, mentre a sinistra gioca Lazovic, in virtù della squalifica di Dimarco. Juric ritrova anche Zaccagni sulla trequarti, reduce dal turno di stop: con lui Barak alle spalle del centravanti Lasagna.

Alta intensità, Ilic la sblocca. Si comincia col piede sull'acceleratore. Il primo quarto d'ora è fatto soprattutto di corsa e buone chiusure, spesso uomo su uomo, da ambo i lati. E' l'Hellas a fare la partita, pur senza impensierire più di tanto Perin. Fino al minuto 17, quando Czyborra perde un brutto pallone, Barak salta Criscito, entra in area e serve sul piatto d'argento ad Ilic la palla per l'1-0. E' il momento migliore per il Verona, che due minuti dopo fallisce clamorosamente il raddoppio con Lasagna a tu per tu col portiere.

Stesso copione, doppia chance per Zajc. Di lì in avanti è ancora l'agonismo a farla da padrone. Sia Genoa che Hellas provano spesso la verticalizzazione, ma le difese tengono. Una vera occasione da rete arriva da calcio piazzato ed è di marca rossoblù: Zajc va alla battuta di un calcio di punizione dal limite, il suo destro a scavalcare la barriera si spegne sul fondo di un nulla. E in pieno recupero è ancora l'ex Empoli a sfiorare il gol con un destro di poco fuori dall'interno dell'area.

Sbaglia Cetin, Shomurodov ringrazia. All'intervallo Ballardini mischia le carte richiamando in panchina Czyborra e Zajc, rimpiazzati da Luca Pellegrini e Shomurodov. Ed è proprio l'uzbeko, giusto tre minuti dopo il suo ingresso in campo, a trovare il gol del pareggio sfruttando un retropassaggio sbagliato di Cetin, unica mossa di Juric all'intervallo, e rimanendo freddo a tu per tu con Perin. E' l'unico squillo del Genoa, prima di una lunga reazione degli scaligeri.

Palo e gol, assolo gialloblù. Proprio quando sembrava che stesse calando l'intensità dell'Hellas Verona, i ragazzi di Juric tornano padroni del campo. E cominciano a collezionare tiri in porta. Prima con un'altra clamorosa chance sprecata da Lasagna, che calcia sul palo un rigore in movimento. Poi con Barak e Zaccagni, che sparano a lato. Fino alla rete del pareggio siglata da Faraoni dopo una smanacciata così così di Perin.

Pellegrini k.o., Genoa in dieci. La reazione dell'Hellas era arrivata, quella del Genoa no. Il Grifone viene ingabbiato bene dagli avversari e la partita si blocca. La rimonta parrebbe non essere favorita dall'infortunio di Luca Pellegrini, appena rientrato dopo due mesi di stop: problema alla gamba destra, Ballardini ha finito i cambi e il Genoa è costretto a giocare in dieci uomini per oltre un quarto d'ora.

Badelj al fotofinish. Una parte finale in cui i gialloblù si limitano ad amministrare il vantaggio, forti dell'uomo in più. Ma proprio nel momento in cui la partita si sta per spegnere ci pensa Milan Badelj a sistemare le cose: dopo un calcio d'angolo l'ex Fiorentina calcia da fuori area, batte Silvestri e sigla un insperato 2-2. Le emozioni non finiscono mai, il Genoa non conosce più sconfitta. Finisce così. E un applauso a tutti per la grande intensità.

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