È scaduta la clausola di Lucumí. Attenta, Roma: ora il Bologna lavora al rinnovo

È scaduta qualche minuto fa la clausola di risoluzione presente nel contratto con il Bologna del difensore colombiano Jhon Lucumí. Chi voleva aveva infatti tempo fino alla mezzanotte del 10 luglio per versare nelle casse degli emiliani, in una sola soluzione, i 28 milioni di euro richiesti per liberare il centrale della selezione dei Cafeteros senza bisogno di trattare.

La squadra che in queste ultime settimane si è più interessata alla situazione di Lucumi è senza dubbio la Roma. D'altronde il centrale del Bologna è stato una delle prime, esplicite richieste ai suoi dirigenti da parte del nuovo tecnico giallorosso Gasperini. Di contro però il Bologna ha sempre risposto picche alla possibilità di applicare sconti rispetto alla cifra della clausola, forte anche del fatto di avere in mano l'opzione per portare il contratto di Lucumi in scadenza nel 2027. Peraltro, con la possibilità sempre più concreta che il suo compagno di reparto Beukema lasci il Dall'Ara per trasferirsi al Napoli, la valutazione dei rossoblù sul colombiano ora potrebbe pure crescere.

Le eventuali acquirenti interessate (oltre alla Roma in Italia lo seguiva l'Inter, all'estero il Galatasaray), dunque, sono avvisate: su Lucumi il primo interlocutore deve essere il Bologna. Che da parte sua non vuole perdere tempo e si prepara a proporre un nuovo contratto a cifre maggiorate (attualmente percepisce 750mila euro, cifra fuori scala anche solo per gli interessi di mercato che ha attirato), che potrebbero coinvolgere pure la clausola stessa.