È sempre più Inter League: Asllani e Sanchez piegano il Genoa. 2-1 a San Siro

È la serata degli inediti, l'X Factor continua ad averlo l'Inter, che scappa sempre più in alto, lì dove a questo punto è impensabile che qualcuno osi. Le prime reti in questo campionato di Kristjan Asllani e Alexis Sanchez da un lato, di Johan Vasquez dall'altro, firmano il 2-1 dei nerazzurri sul Genoa. I nerazzurri di Simone Inzaghi scappano a più quindici sulla Juventus seconda, rendendo un po' più semplice che lo scudetto della seconda stella s'assegni già a metà aprile, magari nel derby in faccia al Milan. Alberto Gilardino, a ogni modo, si conferma un avversario complicato per la capolista: a differenza dell'andata che è l'ultimo passo falso della Beneamata, oggi il suo Grifone non ne riesce a fermare la marcia inarrestabile. A lanciare l'Inter verso la dodicesima vittoria consecutiva in questo 2024 da sogno è, non per la prima volta, San Siro: l'ingresso della Curva Nord, in protesta nei primi 28 minuti di partita, è l'ouverture all'uno a zero. Più di un dubbio sulla direzione di Ayroldi in generale e sul rigore del raddoppio nerazzurro in particolare, nella ripresa il Genoa riapre la gara ma non riesce proprio a riprenderla.
Inter batte Genoa 2-1: a segno Asllani, Sanchez e Vasquez.
L'Inter gioca in dodici: 2-0 all'intervallo. Il primo tempo inizia senza tifosi e cambia quando gli ultras nerazzurri fanno il loro ingresso al Meazza. Fino alla mezz'ora, la gara è equilibrata: gioca meglio l'Inter, ma la migliore occasione l'ha il Genoa e se la divora Gudmundsson. Appena prima della mezz'ora, San Siro e i padroni di casa rispondono: Barella e Sanchez ricamano, Asllani ci mette il punto interrogativo del suo primo gol in nerazzurro. Neanche cinque minuti ed ecco il raddoppio: Frendrup travolge Barella. Tanti dubbi, non per Ayroldi, che anche al monitor soprassiede sui tempi dell'intervento e il fatto che il centrocampista di Gila sfiori la palla: rigore, lo trasforma Sanchez. Ci sarebbero tempo e spazio anche per il 3-0, ma Martinez dice no a Mkhitaryan.
Vasquez riapre la gara, l'Inter la chiude a tripla mandata. La regola del giallo protagonista in avvio di ripresa. Fuori Dumfries e anche Frendrup, che se quello è un rigore sarebbe dovuto finire anzitempo sotto la doccia in quanto già ammonito. Una leggerezza collettiva dell'Inter e individuale di Asllani lanciano il gol della speranza genoana: lo firma con un bel tiro da fuori Vasquez. Arriva pure il gol del pari, un minuto dopo l'ingresso di Acerbi e Thuram per i padroni di casa: a segnarlo ci pensa Vitinha, che parte in posizione irregolare. La girandola dei cambi spezza il ritmo e aiuta l'Inter, che nell'ultimo quarto d'ora di gara continua a non prendere gol neanche per sbaglio. Le speranze rossoblù restano nel cassetto, il +15 è un dato di fatto impressionante.
