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L'ag. Anellucci: "Lazio, mercato errato: la Juve come svolta. Dybala va aiutato"

ESCLUSIVA TMW - L'ag. Anellucci: "Lazio, mercato errato: la Juve come svolta. Dybala va aiutato"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 5 marzo 2021, 09:30Serie A
di Riccardo Caponetti
fonte Dall'inviato a Roma

"Ci sarebbero da dire tante cose. Il problema è che chi comanda non sa neanche di cosa stiamo parlando". Claudio Anellucci, agente Fifa, commenta così a TuttoMercatoWeb.com la partita fantasma tra Lazio e Torino, che era in programma martedì all'Olimpico ma non si è mai giocata. Ieri il giudice sportivo ha rinviato la decisione, non assegnando il 3-0 a tavolino: "Cambia poco, tanto si sa che si rigiocherà sul campo appena si trova una data disponibile. Rimane un altro capitolo inutile che però è stato scritto".

Tornando a parlare di campo, la Lazio è reduce da due sconfitte pesanti. Cambia la prospettiva per i biancocelesti?
"Dipende tutto dalla Lazio, ha ancora il destino nelle proprie mani. La sconfitta di Bologna è figlia della sconfitta col Bayern. I tedeschi sono i più forti d'Europa, hanno battuto tutti con 4 gol di scarto. Il problema non è la sconfitta, ma il modo in cui è arrivata, con tre gol regalati al Bayern. C'è perdere e perdere e la Lazio aveva già perso negli spogliatoio. Come al tennista viene il braccetto, alla squadra di Inzaghi è venuta la gambetta. Bologna poi è una parentesi ancora più brutta, come quella di Genova con la Sampdoria o in casa con l'Udinese".

Sono tutte sconfitte arrivate nella settimana Champions. Viene da fare qualche riflessione sulla rosa della Lazio:
"La Lazio non ha la rosa per lottare su tre fronti. Per fare una squadra così altamente competitiva bisognava spendere molto, ma non è questa la filosofia della società, che ha dei parametri e li rispetta. Questo mercato però si sta rivelando negativo: Fares non sta dimostrando di valere i 9 milioni, idem Muriqi, che sta avendo difficoltà: io lo continuo ad aspettare, ma al momento non sta giustificando l'investimento. Pereira anche lo stiamo vedendo in maniera altalenante. Non ci sono alternative valide, prima c'era Caicedo che entrava e risolveva i problemi. Adesso che ha avuto qualche problema fisico non c'è più neanche lui. E poi la Lazio paga anche scelte tecniche, per esempio a Milano nel primo tempo è entrato Muriqi e non Caicedo...".

Domani la Juventus: è l'avversario peggiore o è un'opportunità?
"È sempre tosta contro i bianconeri. La Juventus viene da un momento difficile, non fa testo la vittoria sullo Spezia, che per un tempo le ha tenuto testa. La squadra di Pirlo ha dei problemi dietro. Se la Lazio sta bene, fisicamente e mentalmente, può essere la partita della svolta".

Nella Juventus c'è Dybala, che conosci bene essendo stato tuo ex assistito. Come si spiega una stagione così negativa?
"Paulo sta vivendo un momento difficile che sta durando troppo. Molti infortuni sono stati determinati da alcune paure che lui ha quando è in campo. Inoltre ha bisogno di affetto, fiducia e stima. Ma sul valore del giocatore nessuno può dire nulla, ancora oggi ha dei margini di crescita importanti. Credo che la Juventus, una società ottimamente strutturata, punti ancora molto su Dybala".

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