Fiorentina, Gosens: "Non è bastata una doppietta in semifinale. Sono triste, è un peccato"

Quanto è mutevole il calcio lo sa benissimo Robin Gosens, che ieri sera nella semifinale di ritorno di Conference League ha vissuto delle emozioni da montagne russe tra la doppietta realizzata e il recupero (2-2) del Betis Siviglia che non ha permesso alla Viola di accedere alla terza finale del torneo consecutiva. Sguardo nel vuoto e tanta frustrazione a bordo campo per l'esterno tedesco che ha commentato nel post-partita, appurata l'eliminazione: "Non capita tutti i giorni di segnare due gol in una semifinale, eppure sono qui, triste, perché so che non è bastato", le prime parole riprese da Sport1.
La Fiorentina, infatti, era riuscita a portare la partita ai tempi supplementari contro il Betis Siviglia, ma è stata buttata fuori dal gol del 2-2 di Ezzalzouli. "Quando si arriva ai supplementari - spiega Gosens -, spesso sono i dettagli a fare la differenza, un solo momento, e la partita prende una direzione o l’altra. Loro hanno segnato un gol facile su un lancio lungo, noi eravamo stanchi e lo hanno sfruttato. È un peccato, speravamo di poter regalare un’altra finale ai nostri tifosi", ha spiegato il terzino.
Niente terzo anno consecutivo in finale di Conference dunque per la Fiorentina, reduce dalle due precedenti edizioni fallimentari contro West Ham e Olympiacos. Ma la sconfitta di ieri, ha suggerito Gonses, "sia per noi una motivazione per dare tutto nelle ultime partite di campionato, perché questa è ormai l’unica strada per tornare in Europa. Dobbiamo trovare energia positiva". Lo scontro finale a Breslavia, in Polonia, sarà dunque tra il Chelsea di Enzo Maresca e il Betis Siviglia di Manuel Pellegrini.
