Gallo sul CorSport: "Esonero Spalletti? Inevitabile dopo il secondo naufragio in un anno"

Lungo editoriale sulla crisi della Nazionale italiana firmato Massimiliano Gallo, questa mattina sul Corriere dello Sport. Il giornalista ha difeso l'operato di Gravina e commentato così la scelta di esonerare il commissario tecnico Luciano Spalletti:
"Esonero. Non dimissioni. Ergo, una scelta. Un’assunzione di responsabilità. Inevitabile dopo il secondo naufragio nel giro di un anno. Sempre a un bivio decisivo: prima la Svizzera, poi la Norvegia. Il comportamento è stato identico: squadra fantasma, la partita non si è giocata. Su queste basi è arduo sostenere che la decisione di Gravina non sia stata quella giusta. Il presidente della Federcalcio ha imboccato la strada che oggi gli sembra più adatta per tutelare la Nazionale e le chance di giocare il prossimo Mondiale. Perché di questo stiamo parlando. Non del sistema calcio italiano. Almeno non ora. È il motivo per cui in questo momento appaiono poco comprensibili le critiche e le richieste di dimissioni per il numero uno della Figc".
L'analisi di Gallo è poi proseguita così: "Chiariamoci. Di Gravina e del suo governo si può e si deve discutere. Tante sono le lacune. Su tutte, un vistoso ritardo nella ricerca della maggiore competitività del football di casa nostra. Le mancate riforme, a partire da quelle dei campionati. Così come l’assenza di un piano (che oseremmo definire d’emergenza) per la gestione dei vivai, la cura dei talenti. È questa una delle gravi insufficienze che ci stanno facendo pericolosamente arretrare. Ma attaccare Gravina per la scelta di ingaggiare Spalletti, e oggi per il suo esonero, è evidentemente pretestuoso. Oltre che poco sensato. Peraltro, entrambe le decisioni sono state prese a furor di popolo".
