C'era una volta il Ferraris...: Samp ancora a secco in casa, squadra applaudita e Sabiri fischiato

Sampdoria a bocca asciutta. Ancora una volta il refrain è sempre lo stesso. La squadra di Dejan Stankovic esce con tanto amaro in bocca dalla gara contro la Salernitana e soprattutto con un pareggio che non serve per alimentare la speranza di riagganciare il treno salvezza. Le giornate diminuiscono, i punti di distacco dallo Spezia quartultima restano gli stessi. Il pareggio della paura del "Picco" fra gli Aquilotti e il Verona non è stato capitalizzato dai blucerchiati che hanno sì lottato, hanno creato ma ancora una volta non sono riusciti a trovare la stoccata giusta per superare Ochoa chiudendo il match per l'ennesima volta senza gonfiare la rete avversaria.

C'era una volta il "Ferraris"
Appuntamento ancora rimandato per la prima vittoria interna in campionato. Al "Ferraris" infatti la casella dei successi è ancora tristemente vuota. Un fatto decisamente anomalo visto che Marassi è sempre stato il fortino o comunque il campo dove molte squadre hanno faticato. Non quest'anno. Quagliarella e compagni hanno infatti raccolto solo quattro pareggi contro Juventus, Lazio, Inter e Salernitana, tre dei quali per 0-0. Poi solo sconfitte. Non solo. Con Dejan Stankovic su otto partite fra le mura amiche è arrivato soltanto un gol su calcio di rigore con Sabiri, ieri sostituito dopo appena mezz'ora di gioco. Decisamente troppo poco per provare a rialzare la testa.

Applausi per la squadra
Eppure l'apporto del pubblico blucerchiato non è mai mancato. Anche ieri più di 20mila spettatori presenti al "Ferraris" con coreografie e tifo incessante per tutti i 90 minuti più recupero. "Venendo alla stadio ho visto i tifosi, dai più giovani ai più anziani, applaudire - ha sottolineato lo stesso Stankovic in conferenza stampa -. Vedendo la coreografia mi sono commosso". Un pubblico che comunque ha riconosciuto la prova della Sampdoria applaudendo al triplice fischio del signor Massa di Imperia. La situazione non è ancora compromessa ma certamente più passa il tempo e più il margine di errore si assottiglia. Così la salvezza diventa sempre più difficile.

Fischi per Sabiri
Applausi per la squadra, che ha combattuto su ogni pallone. Fischi invece per Abdelhamid Sabiri. Il fantasista marocchino, ceduto alla Fiorentina e rimasto in prestito all'ombra della Lanterna, è stato sostituito dopo appena mezz'ora di gioco fra i fischi del pubblico che non gli ha perdonato qualche fotomontaggio di troppo sui social con la maglia viola. "Deve vincere la prima gara con sé stesso e poi dare una mano ai compagni" ha detto in sala stampa Stankovic che non ha alimentato alcuna polemica, anzi. "E' una decisione per mantenere l'equilibrio e la prestazione della Sampdoria. Non voglio puntare il dito contro nessuno ma era per proteggere la squadra".