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L'Interista - La strategia di Conte, ecco cosa c'è dietro ai suoi messaggi trasversali

L'Interista - La strategia di Conte, ecco cosa c'è dietro ai suoi messaggi trasversaliTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
lunedì 26 aprile 2021, 15:54Serie A
di Raimondo De Magistris

Il portale 'L'interista' ricostruisce oggi le motivazioni che ci sono dietro le ultime dichiarazioni di Antonio Conte, tecnico dell'Inter che nelle ultime interviste ha fatto sapere di esser pronto - dopo la matematica conquista dello Scudetto - a vuotare il sacco. Nessuna voglia di fuggire via al termine della stagione, a un anno dalla scadenza del contratto, ma la voglia di discutere col club partendo da una posizione di forza. Ecco un passaggio dell'editoriale di oggi.

"Conte, vincente vero, ambizioso vero, sa che niente gli viene regalato ma deve costruirselo, in quale altro momento migliore Conte sa che se c’è una possibilità di ottenere qualcosa da una situazione complicatissima come può essere quella societaria, se non quel momento quando la sua posizione è più forte di ogni cosa?
E quindi: significa andare via questo?
Significa voler rompere il giocattolo?
No, significa voler fare meglio, voler provare ad aprire un ciclo, voler puntare alla seconda stella.
Poi riuscire davvero a ottenere di più o no, quello dipende dalla realtà dei fatti vera, se il santo non piange sangue in processione tu non puoi farci proprio niente.
Del resto, quando era arrivato da solo un mese e mezzo all’Inter, minacciò di presentare le dimissioni se non gli avessero comprato Lukaku al posto di Icardi come gli fu promesso, e lo fece non come capriccio ma quando cominciarono a paventargli che le cose erano più complicate di quanto sembrassero.
Non è paragonabile quel tipo di situazione, ma lo è il lavorare già su quello che viene dopo con tutte le armi che si hanno a disposizione.
Potrebbe anche non portare a nulla, potrebbe assolutamente portare a una immobilità totale del mercato, o a una dolorosa autogestione autofinanziata con compravendita. Ma nel caso solo perché sarebbe proprio impossibile andare oltre per limiti strutturali.
Ma Antonio Conte vuole provare a fare di più in tutti i sensi, e quando si è come lui lo si comincia a fare da subito per capire se l’albero non ha frutti o se bisogna semplicemente scuoterlo con più vigore affinché caschino.
Ovvio che non sarebbe contento se la situazione rimanesse esattamente la stessa senza nessuna possibilità di acquisto. Ma non essere contento non significa andarsene o lavorare scontento".

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