Mister Europa League a caccia del poker. Moreno e Raul Albiol le certezze di Emery

Davide contro Golia, una squadra alla prima finale europea della sua storia contro un club leggendario. Ma anche Emery contro Solskjaer, ovvero il vincitore di ben tre edizioni dell'Europa League contro un allenatore emergente. Sono tanti temi di interesse che regala l'ultimo atto dell'Europa League 2020/21: stasera a Danzica si affronteranno Manchester United e Villarreal. Vediamo nel dettaglio com'è andata la stagione del Submarino Amarillo:
LA STAGIONE - Il settimo posto in campionato non era proprio quello che ci si aspettava alla vigilia, dato che molti mettevano il Villarreal addirittura vicino al Siviglia di Lopetegui. Gli andalusi hanno conquistato ben 19 punti in più, mentre Bacca e compagni sono rimasti a lottare per il quinto posto con Real Sociedad e Betis quasi fino alla fine. Vincere stasera a Danzica vorrebbe dire anche evitare la Conference League e partecipare alla Champions. In Europa League, invece, cammino praticamente perfetto: nessuna sconfitta e solo due pareggi.
IL SISTEMA DI GIOCO - Emery è bravo ad adattarsi a seconda delle circostanze e delle necessità, anche se in questa stagione il Villarreal ha alternato prevalentemente il 4-4-2 e il 4-3-3 a seconda dell'avversario. La sua squadra è sempre molto attenta alla gestione del possesso, ma l'elemento fondamentale è la ricerca della profondità, con le punte e i centrocampisti sempre pronti ad attaccare gli spazi.
LA STELLA - Dopo sei anni in Serie A è tornato in Spagna e ha subito messo le cose in chiaro. L'esperienza al Napoli ha reso Raul Albiol tatticamente più intelligente; lo spagnolo è un vero e proprio leader, non solo della difesa. L'area di rigore è casa sua, le sue prestazioni fanno venire qualche dubbio sull'età: 35 anni e non sentirli affatto, a Vila-real vive una seconda giovinezza.
CHI PUÒ DECIDERE LA SFIDA - Sei gol in Europa League, 29 totali in stagione, probabilmente la migliore della carriera di Gerard Moreno. L'attaccante di Santa Perpètua de Mogoda, 29 anni, sarà uno dei protagonisti del prossimo Europeo, ma prima vuole conquistare un successo storico con la squadra che gli ha permesso di giocare ad alti livelli dopo tanta gavetta. Gli occhi delle big, però, saranno tutti su Pau Torres: il 24enne centrale mancino si è affermato come uno dei migliori nel suo ruolo.
