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Ibrahimovic: "Sono stato migliore del 95% degli attaccanti. Il ritiro? Non stavo bene"

Ibrahimovic: "Sono stato migliore del 95% degli attaccanti. Il ritiro? Non stavo bene"TUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO
venerdì 6 ottobre 2023, 15:23Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Zlatan Ibrahimovic, ex attaccante del Milan, ha rilasciato una lunghissima intervista a Piers Morgan Uncensored, nella quale ha trattato tanti argomenti a partire dal suo ritiro. Queste le sue parole riportate da Milannews.it: "Mi sono ritirato tre mesi fa. L’ho accettato, alla fine non mi sentivo bene. Potevo anche continuare, soffrendo fisicamente, ma volevo sentirmi bene e non volevo avere conseguenze al termine della mia carriera, arrivando a non poter fare cose con i miei figli per esempio. Quindi ho scelto di fermarmi, e penso di averlo fatto nel momento giusto. Ma se devo essere onesto quando vedo gli altri attaccanti molto avanti con l’età che ancora giocano penso di poter giocare ancora, farei molto di più di quello che fanno loro. E non è una questione di ego, sono fatti. Nomi? Potrei dartene tanti, probabilmente il 95% degli altri attaccanti”.

Pensa di essere più forte del 95% degli attaccanti?
“Non lo penso, lo sono (ride, ndr)”.

Come la fa sentire il non avere più a che fare con le folle di tifosi negli stadi?
“Penso che non ne ho bisogno. Ho giocato per 25 anni di fronte a 90mila persone. Le ho fatte saltare, esultare, fischiare, odiare, amare… Non sono così egocentrico da avere l’esigenza di avere questo tipo di attenzioni ora. Sono chi sono, sono ricordato per quello che ho fatto in campo, non cerco attenzioni e cose del genere. Altrimenti avrei scelto di fare il commentatore, l’opinionista, tutte queste cose che fanno gli ex calciatori. Lo fanno perché hanno ancora bisogno di questo tipo di attenzioni, ma li capisco. Quando sei in campo ti senti vivo, senti l’adrenalina, l’erba, i duelli, il calore, l’atmosfera. Poi dipende anche dal tipo di giocatore che sei: quando sono in campo io sono molto emotivo, cambio da una cosa all’altra. Ora è differente, vivo una vita normale”.

Cosa vuole fare ora?
“Faccio molte più cose ora di quando ero in attività. Faccio collaborazioni, sono coinvolto in diversi progetti. Sono curioso per quanto riguarda fare l’attore. Ho passato una vita davanti alle telecamere, non sono timido. Ma non so se sono un bravo attore, non penso”.

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