Il comportamento del Bruges e la risposta del Milan. Nel frattempo, arrivano altri soldi

Si è di molto complicata la trattativa per Ardon Jashari al Milan. Anzi, era già complicata prima. Ma ora la situazione è diventata parecchio tesa. Colpa - oggettivamente - del Bruges, che, in una intervista su due testale locali, ha sostanzialmente sbeffeggiato il Milan: "Ci siamo seduti a parlare con il Milan per cortesia. E senza parlare di soldi (sorridendo, ndr). Tutti sanno che cosa ha fatto Ardon, ma per noi non si tratta della fine di un ciclo. Non dico che non faremo eccezioni, ma al momento non c’è alcuna offerta sul tavolo che mi faccia pensare che dovremo farlo. Partiamo dal presupposto che resterà".
Le cifre
Il Club Brugge vuole tenere Ardon Jashari, a meno che non arrivi un'offerta davvero irrinunciabile. E, per i belgi, l'offerta irrinunciabile parte da una quota fissa di 35 milioni di euro per arrivare a 40. Il Milan si ferma a poco meno: 32,5 milioni di euro più bonus per arrivare ad un pacchetto complessivo da 37,5 milioni di euro. La proposta non è bassa, anzi: sarebbe la cessione più onerosa nella storia del Bruges e del campionato belga. Ma, evidentemente, non basta. Il Milan è stato chiaro: o Jashari arriva alle condizioni attuali dell'offerta o si va su un altro obiettivo.
Theo ceduto
Nel frattempo, il Milan incassa altri soldi dalla cessione di Theo Hernandez: per 25 milioni di euro il francese si trasferisce all'Al-Hilal di Simone Inzaghi. Il terzino ha attaccato sui social l'attuale management rossonero: "La mia decisione di andarmene non è stata facile. Ho sempre saputo dove volevo stare, e il Milan è sempre stata la mia priorità. Ma, purtroppo, non tutto dipende da una sola persona. La direzione che ha preso il club e alcune decisioni recenti non rispecchiano i valori né l’ambizione che mi hanno portato qui. È il momento di chiudere un capitolo e iniziarne un altro, diverso, ma altrettanto importante per me".
