Il dualismo alla Lazio premia Reina: Strakosha tra il rinnovo e il prossimo valzer dei portieri

I dualismi tra i portieri alle volte funzionano e altre no. Di sicuro, sono complicati, tanto più se uno dei due è un portiere di grandissimo livello internazionale come Pepe Reina. E se per la Lazio, in fin dei conti, a livello tecnico le cose stanno andando bene tra i pali, non altrettanto direbbe Thomas Strakosha, peraltro protagonista nelle ultime ore di un presunto caso, ufficialmente smentito dalla società biancoceleste.
Caso tamponi e infortuni, intanto Reina s’è preso la Lazio. Titolare indiscusso nelle ultime stagioni, il portiere albanese classe ’95 sembrava un’assoluta certezza per i biancocelesti. Nonostante l’arrivo dell’ex Liverpool, voluto da Inzaghi, ma arrivato assicurando di conoscere benissimo le gerarchie. I fatti dicono che sono state stravolte: di mezzo, a pesare sulla stagione di Strakosha, la vicenda dei tamponi di cui è stato suo malgrado un protagonista e che l’ha tenuto fuori a inizio novembre, poi qualche infortunio, da ultimo al ginocchio. Così, l’estremo difensore iberico ha avuto spazio e l’ha sfruttato al meglio, tanto che spesso e volentieri Strakosha s’è dovuto sedere in panchina: appena otto partite giocate, sulle venticinque stagionali dei capitolini.
Il contratto scade nel 2022. Eppure il rinnovo sembrava andato in porto già da tempo. Poi, a inizio gennaio, il cambio di rotta e lo stop alle trattative, tuttora ferme quando fino a dicembre erano considerate in dirittura d’arrivo. Con Reina titolare, i presupposti sono cambiati, anche per lo stesso Strakosha, che in pochissimo tempo è finito indietro, in quelle gerarchie di cui sopra. E così, da certezza, il futuro è diventato un territorio da scrivere: ne abbiamo già scritto, in estate potrebbe partire un gran valzer dei portieri. E anche l’estremo difensore della Lazio, che solo fino a poco tempo fa difendeva senza concorrenza i pali di una squadra che sognava lo scudetto, potrebbe ballare.
